Cane abbandonato in aeroporto muore di dispiacere
Cane abbandonato in aeroporto dai proprietari muore di dispiacere. Dopo un mese di attesa disperata, la sfortunata cagnolina ribattezzata Nube Viajera (Nuvola errante) dallo staff dell’ aeroporto di Palonegro, vicino a Bucaramanga in Colombia si è lasciata morire provata dall’ immenso dolore di essere stata lasciata da sola da quella che per lei era la sua” famiglia”.
In molti hanno visto Nuvola mentre vagava, mogia mogia e in preda all’angoscia, nell’aeroporto alla ricerca dei suoi padroni. Quando i passanti la avvicinavano, la cagnetta li annusava distrattamente e poi, sempre più desolata, si rifugiava nel suo angoletto, dove attendeva invano il volto amato dei suoi proprietari.
Alla fine deve aver realizzato che non sarebbero più tornati a prenderla, e ha deciso di morire rifiutando di bere e di mangiare. I passeggeri inteneriti dalla sua triste vicenda, hanno cercato di assisterla portandole la pappa e cercando di fare in modo che si nutrisse, ma non avendo fatto progressi e vedendo la povera bestiola deperire giorno dopo giorno, hanno persino chiamato un veterinario che le ha fornito una flebo endovenosa nel tentativo disperato di rimetterla in forze.
Alejandro Sotomonte Nino, il veterinario della Colombian Animal Protection Foundation, che ha provato a salvare Nuvola ha dichiarato: “L’ipotesi che stiamo valutando è che un viaggiatore l’abbia abbandonato. Sembra che durante il mese in cui il cane era all’aeroporto, tutti lo abbiano visto girovagare in ognuna delle sale del terminal in cerca di qualcuno, probabilmente del proprietario, e lo stato di attesa ha peggiorato la sua salute, al punto che ha perso l’appetito. Il cane ha mostrato un netto peggioramento nel giro di 48 ore, al punto che anche se gli abbiamo somministrato cibo e medicine tramite iniezione endovenosa. Il cane è caduto in depressione e non è sopravvissuto.”
Il cane, che aveva solo due anni ed era in ottima salute secondo il veterinario, in pratica ha ceduto alla depressione per l’abbandono, e non c’è stato nulla da fare. La vicenda di Nuvola è una ulteriore riprova della sensibilità degli animali, e in particolare della devozione con cui i nostri amici pelosi vivono il rapporto con l’uomo, una devozione che però spesso i padroni, come in questo caso, non meritano e non sanno ricambiare.