100 anni di fotografia Leica in mostra al Vittoriano [GALLERY]
Alla prima macchina fotografica 35 mm provvista di pellicola Roma dedica un’apposita mostra, I Grandi Maestri- 100 Anni di fotografia Leica, realizzata da Arthemisia e Contrasto e curata da Hans-Michael Koetzle. Oltre 350 le opere esposte, tra documenti originali, riviste, libri rari, fotografie e macchine fotografiche d’epoca.
Inaugurata il 16 novembre presso l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano, l’esposizione, ripercorrendo i momenti salienti nella storia della Leica, ci mostra l’importanza della rivoluzione che questa macchina fotografica segnò nella vita di tutti e di tutti i giorni: “un fotografo poteva manipolare il mondo con la stessa libertà con cui uno scultore modellava la creta, fingendo di non toccare nulla”. Una nuova forma di arte, dunque, che permise a fotografi come Robert Capa, Henri Cartier Bresson, Gianni Berengo Gardin, Walter Vogel, di lasciarci dei capolavori di indiscusso valore. Era il 1925 quando fu presentata la prima Laica, di cui furono prodotti circa 900 esemplari, per poi arrivare oltre i 16.000 nel 1929. La sua praticità e versatilità fecero sì che trovasse applicazione soprattutto in ambito giornalistico: la ‘100 anni di fotografia Leica’ infatti si dipana attraverso un excursus di immagini che raccontano anche l’evoluzione del fotogiornalismo, dal 1925 al 1970. È grazie alla Leica se abbiamo, per esempio, immagini che documentano la seconda guerra mondiale. Di guerra parla anche Robert Capa con l’incredibile scatto realizzato nel 1936 ‘Un miliziano colpito a morte’.
Mentre ad Alberto Korda si deve lo scatto che ritrae Che Guevara in quella che poi è diventata l’icona stessa del Che, ‘Guerrillero Heroico’: realizzato il 5 marzo 1960, rimase sconosciuto fino al ’67, quando Giangiacomo Feltrinelli ne fece la copertina del ‘Diario in Bolivia’ e ne tappezzò Milano dopo la morte del rivoluzionario cubano. Si arriva quindi alla fotografia d’autore degli anni ’50, con una “nuova estetica fotografica che infrangeva quasi ogni regola”, passando per la fotografia di moda (bellissimo lo scatto di Paolo Roversi) e la ‘new color photography’ di Meyerowitz, Fieger ecc. Si seguirà quindi l’evoluzione della fotografia d’autore negli anni ’70, ’80, fino ad arrivare ai giorni nostri, per concludere l’esposizione con gli splendidi scatti di Paolo Pellegrini. Avete tempo fino al 18 febbraio 2018 per godervi i 100 anni di fotografia Leica e scattare le vostre foto in bianco e nero pubblicandole con l’hashtag #IGrandiMaestri: le 5 immagini più belle verranno scelte e commentate dal team di Igers Roma, condivise sui profili social di Arthemisia e riceveranno in omaggio il catalogo ufficiale della mostra. Vi segnaliamo, inoltre, una serie di interessanti incontri che approfondiranno gli artisti presenti nella mostra stessa.
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