Bonus merito insegnanti, il ministro Fedeli sblocca i primi fondi
BONUS MERITO INSEGNANTI – Dopo la sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che ha stabilito l’esclusione dei docenti precari dal bonus di merito istituito con la Buona Scuola di Renzi, il ministero dell’Istruzione ha deciso di sbloccare la prima parte del fondo istituito per i docenti meritevoli , complessivamente quantificato in 200 milioni. La somma viene distribuita ogni anno per premiare la produttività dei docenti che si sono distinti nello svolgimento del loro lavoro; una discreta percentuale del totale del fondo (circa 40 milioni di euro), sarebbero pronti per essere distribuiti tra i docenti assunti a tempo indeterminato nella scuola. Il ministro Valeria Fedeli, al termine della sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio, ha dato mandato agli uffici amministrativi di accreditare alle scuole destinatarie i fondi che finora erano rimasti congelati, proprio in attesa della sentenza del Tar.
ESCLUSI I PRECARI – I docenti più meritevoli, giudicati tali dopo una proceduta valutativa del ministero, riceveranno la prima parte del loro bonus. La decisione di distribuire soltanto il 20% del fondo era stata presa a scopo precauzionale, nel caso in cui il Tar del Lazio avesse deciso per l’inclusione dei precari. Infatti, se la sentenza fosse stata di accoglimento, i docenti precari avrebbero partecipato all’assegnazione del bonus e si sarebbe dovuta allargare la platea degli insegnanti premiati, ma il Tar ha deciso di tutelare i docenti di ruolo che, nel caso di divisione con i precari, avrebbero visto la loro somma ridursi notevolmente.
L’ACCREDITAMENTO DEL BONUS – Lo stesso comma numero 127 della riforma della Buona Scuola (ovvero la legge 107/2015) ha previsto espressamente che le risorse del bonus di merito debbano essere destinate alla valorizzazione del merito del docenti di ruolo. Con meno di 700 mila docenti assunti a tempo indeterminato e altri 100 o 200 mila insegnanti precari (a seconda dell’inclusione anche delle supplenze brevi), la ripartizione dei fondi per il bonus avrebbe penalizzato, di molto, i docenti di ruolo. Pertanto il 40 per cento dei fondi destinati al bonus di merito dell’anno scolastico 2016/2017 sarà accreditato con il cedolino Noipa del mese di ottobre oppure, al massimo, con quello di novembre.
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