Azzannata da due pitbull: il nonno nei guai
Azzannata da due pitbull -Una tragedia nella tragedia. A Flero, nel bresciano, le polemiche non si placano e dopo l’ennesimo caso di quella che è stata definita una “tragedia annunciata”, che ha coinvolto una bimba di appena 13 mesi, aggredita e sbranata dai due pitbull di famiglia sotto lo sguardo attonito del nonno (vedi “articoli correlati”) , la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per “omicidio colposo per omessa custodia di minore”. Sotto accusa proprio l’anziano capofamiglia, 63 enne di origini albanesi ora ricoverato, in evidente stato di shock, nell’ ospedale di Brescia. Nonostante le ferite riportate sul corpo ,causate dal violento impatto contro la furia omicida dei pitbull nel tentativo di salvare la nipotina Victoria, l’uomo non sembra essere in pericolo di vita. Nessuna ipotesi di reato è stata mossa, invece, nei confronti dei genitori della vittima. La madre 23 enne, al momento della tragedia si trovava fuori casa per motivi di lavoro mentre il padre si trovava in Germania. Unico indagato il nonno, reo confesso di un infanticidio causato da una fatale disattenzione che rischia di degenerare in un altro dramma: la reclusione.
Azzannata da due pitbull – Al vaglio degli inquirenti anche le ipotesi di reato da parte della giunta comunale che, sembra, non abbia dato peso alle continue richieste di “monitoraggio” di una situazione che, a detta dei vicini di casa della piccola vittima, era diventata, negli ultimi tempi, insostenibile. Ma il sindaco di Flero, Pietro Alberti, reagisce alle accuse mosse a lui e ai suoi collaboratori dichiarando:”Abbiamo sentito dire che i pitbull avrebbero aggredito altri cani, ma non abbiamo mai ricevuto denunce; e aggiunge: “Forse se la gente avesse denunciato e non solo parlato, si poteva intervenire per valutare l’atteggiamento dei cani”. Ma, intanto, l’incuria e la nefandezza umana continuano a mietere vittime.
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