Chikungunya, un caso accertato nelle Marche

Allarme Chikungunya, un nuovo caso è stato segnalato e infine accertato nelle Marche. Un uomo di 65 anni, originario di Castelplanio, in provincia di Ancona, è stato immediatamente ricoverato presso l’ospedale di Fabriano per alcuni sintomi sospetti. L’uomo era da poco rientrato da una vacanza di tre settimane nel Lazio e al suo rientro aveva iniziato a manifestare una sintomatologia ben precisa: febbre altissima, dolori articolari e muscolari che bloccano i movimenti del corpo, brividi, nausea, vomito, cefalea.

I medici hanno ipotizzato fin da subito la diagnosi e hanno sottoposto l’uomo ad attenti esami clinici. Il sessantacinquenne è stato quindi ricoverato per accertamenti presso il centro di Virologia dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. L’uomo fortunatamente è stato curato e, una volta considerato fuori pericolo, è stato dimesso dall’ospedale. È altamente probabile che questo caso accertato nelle Marche sia collegato all’epidemia di Chikungunya segnalata nel Lazio, dato che l’uomo vi aveva soggiornato per una ventina di giorni.

È stato dato il via all’opera di disinfestazione nei comuni di Castelplanio e di Fabriano, per scongiurare il pericolo di ulteriori infezioni e la creazione di focolai virali. Anche l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è stato allertato. L’infezione notoriamente si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette ma, lo ricordiamo, non può trasmettersi da un uomo ad un altro uomo. Intanto non tardano a farsi sentire le polemiche sulla presunta “importazione” della malattia virale non autoctona che, nel passato, aveva infestato con varie epidemie l’Africa e l’Asia.

Vai alla home page di LineaDiretta24

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter: @Vale_Perucca