Minorenne venduta per 15 mila euro: in manette il padre

Firenze: scattato l’arresto per il padre della minorenne venduta per 15 mila euro e segregata per anni. L’accusa è di riduzione in schiavitù.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era il 2013 quando la ragazzina di origini slave fu promessa in sposa dai genitori ad un suo connazionale residente in Francia per 15 mila euro: allora, aveva soli 13 anni. Da lì era iniziata la segregazione domestica, per cui la ‘futura sposa’ era costretta a stare in casa e ad uscire solo in compagnia di genitori e parenti, senza avere alcun tipo di contatto con l’esterno. Impossibile quindi telefonare o mandare messaggi: l’unica concessione, che poi si è rivelata essere la sua salvezza, era giocare con lo smartphone. E così, durante una delle uscite familiari, era riuscita accidentalmente a collegarsi ad un wi-fi gratis, che le avrebbe consentito di giocare online e quindi di parlare in chat con i suoi ‘avversari’. Così, circa un anno fa, avrebbe raccontato ad un coetaneo residente in Sicilia la sua triste sorte. È stato grazie alla segnalazione del ragazzino ad un centro antiviolenza, che sono scattate le indagini. Due settimane fa è stata infatti perquisita l’abitazione della famiglia della minorenne, che era prossima alla partenza per la Francia. Il padre, 49 anni, è stato arrestato con l’accusa di riduzione in schiavitù.

Alla famiglia, intanto, era già stata versata la somma di 4000 euro, come anticipo dei 15 mila euro totali. Inoltre, la compravendita aveva previsto anche la stipula di una sorta di ‘preliminare’, in cui si stabilivano diverse condizioni per la ragazzina, che avrebbe quindi dovuto rimanere vergine, diventare un’ottima casalinga e dimagrire per ritrovare la forma (persa proprio a causa della situazione in cui si era ritrovata). Il mancato rispetto di queste clausole avrebbe comportato la restituzione della somma versata.

Un certo Martin Luther King diceva: “Io ho un sogno, che un giorno i figli di coloro che furono schiavi e i figli di coloro che possedettero schiavi potranno sedere insieme al tavolo della fratellanza”. È anche il nostro sogno, per la minorenne venduta per 15 mila euro, per Noemi Durini e per tutte quelle donne ‘schiave’ di questo mondo misogino.

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