Fisco, ecco i nuovi poteri: arrivano i controlli diretti

FISCO, I NUOVI POTERI – La nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione, che ha preso il posto di Equitalia, avrà libero accesso alle banche dati, con facoltà di visualizzare e controllare i conti correnti senza ottenere prima l’autorizzazione del giudice. Quindi il nuovo ente potrà controllare i conti degli italiani prima di procedere a un eventuale pignoramento: infatti un articolo del decreto legge numero 193 dello scorso anno consente all’Agenzia delle entrate di utilizzare le banche dati e le informazioni alle quali è autorizzata ad accedere anche ai fini dell’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale.

IL PASSAGGIO CHE VIENE MENO – A differenza di quanto accadeva con Equitalia, durante la ricerca dei conti correnti da pignorare la nuova Agenzia non necessita dell’autorizzazione del tribunale. Il decreto legge dice infatti che “l’Agenzia può acquisire le informazioni relative ai rapporti di lavoro o di impiego presenti nelle banche dati dell’Inps per l’attivazione mirata delle norme relative al pignoramento di stipendi, salari o altre indennità”. E grazie al cosiddetto “pignoramento presso terzi”, viene attivata la procedura che consente all’ente di riscossione di bloccare il conto corrente senza l’obbligo di richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria, eliminando così un passaggio fondamentale che attivava la macchina burocratica e i suoi ritardi.

IL PIGNORAMENTO – Dal primo luglio in caso di pignoramento del conto corrente le somme possono essere subito bloccate e usate per pagare il debito dal momento che è la stessa Agenzia delle Entrate che esamina le informazioni e decide di attivare la procedura. A differenza di Equitalia, che doveva prima richiedere le informazioni all’Agenzia delle Entrate, attendere il riscontro e solo dopo attivare il procedimento, il nuovo ente potrà accedere direttamente ai dati dell’Anagrafe Tributaria, ottenere le informazioni che le servono e procedere al pignoramento. Siamo davanti a una tutela in meno per i cittadini o a un implemento fondamentale per la macchina tributaria?

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@maurizio_gaddi