“Passeggiata” per i giardini di Roma
Quanti di noi si sono più volte domandati, soprattutto durante il fine settimana: “Oggi dove andrò? Oppure, dove si possono fare ancora delle belle passeggiate? Esiste un bel parco per portare a spasso “Fido”, andare con la propria dolce metà, il passeggino, o in sella ad una bicicletta? Ebbene sì di parchi belli a Roma ce ne sono un’infinita, molti dei quali sconosciuti a molti.
Prendiamo per esempio il giardino degli Aranci, il Colle Oppio, il giardino Giapponese o il Laghetto di Tor di Quinto, tra i più bei giardini a Roma, forse nominati o citati per caso, ma quanti di voi realmente ci sono stati? Venite a scoprire con noi la storia dei giardini di Roma, il loro “verde” e la loro dolce, forse ancora per poco, aria pulita.
LO STORICO COLLE OPPIO
Un giardino che si estende su circa 11 mila ettari di terra e che nasconde dietro ogni suo singolo angolo o panchina, più di 1000 anni di storia. Per esattezza la storia di Roma: i resti della Domus Aurea (la famosa casa di Nerone che bruciò nel famoso incendio), le successive Terme di Tito e di Traiano, il San Pietro in Vincoli e San Martino ai Monti. Le strade circostanti furono costruite tutte tra 800 e inizio 900, ma tutto il suo assetto attuale risale all’epoca fascista, negli anni che vanno dal 1928 al 1936. Il Colle Oppio con il suo imponente viale di alberi colorati, lo stesso chioschetto storico, appartenente all’anziana signora che da oltre 40 anni lo gestisce con la stessa cura e lo stesso amore che avrebbe per i suoi figli, rimane ad oggi un grande punto di ritrovo della zona. Perché ancora è così, la famosa “punta al chiosco del Colle” non si tocca! Se non fosse per l’ampio degrado che ha toccato la zona e lo stesso parco, il Colle Oppio sarebbe una giardino pubblico meraviglioso. Tra piante mediterranee come pini, lecci, cipressi e ancora rose, mirto e alloro, il giardino riesce a lasciare un ricordo indelebile ai suoi stimati visitatori, sopratutto per la cornice perfetta, un ritratto mozzafiato impresso in tutte le cartoline del mondo: il magico Colosseo!
IL PARCO PER GLI INNAMORATI: IL GIARDINO DEGLI ARANCI
Noto anche come parco Savello, si erge sul Colle Aventino ed è il luogo ideale per una passeggiata romantica in compagnia della propria dolce metà. I suoi colori leggeri e soavi, il cinguettio dei tanti passerotti che lo abitano, lo rendono il parco per eccellenza del romanticismo. Il giardino che deve il suo nome alla presenza assidua delle piante di aranci amari che lo rivestono, fu realizzato nel 1932 dall’architetto Raffaele De Vico, con l’intento di creare un nuovo belvedere romano, da aggiungere a quelli già esistenti del Pincio e del Gianicolo. Al suo interno è possibile imbattersi in due viali che congiungendosi in un unico punto, donano uno spettacolo incredibile che sfocia nella grande piazza dominata dalla fontana realizzata da Giacomo della Porta. Attualmente il parco dispone di tre ingressi: il principale, in piazza Pietro d’Illiria, fu arricchito nel 1937 dal portale proveniente da Villa Balestra, uno in via di Santa Sabina ed il terzo sul clivo di Rocca Savella. Il massimo fiore all’occhiello del giardino è il buco della serratura del suo colossale portone da quale si intravede tutto San Pietro e meta perfetta per una prima tenera uscita a lume di Roma!
IL GIARDINO FAMILIARE: IL LAGHETTO DI TOR DI QUINTO
Elegantissimo, sofisticato e pulito è forse il giardino per eccellenza delle famiglie, della quotidianità e delle passeggiate in compagnia della vostra amata/o o del vostro fedelissimo Fido. Il parco di Tor di Quinto si estende per oltre 9 ettari di terra, lungo l’argine del fiume Tevere e si caratterizza per il suo limpido specchio d’acqua del suo piccolo laghetto a forma di cuore, circondato da una vasta distesa di prato verde e ben curato. Di recente è diventato un punto di ritrovo di moltissimi vip, tra cui la bellissima Elena Santarelli che nei pomeriggi estivi vi ha portato più volte la sua piccola Greta. In questo grazioso punto naturale nel cuore di Roma, è possibile deliziarsi con snack e piatti tipici di Oltre, il ristorantino che costeggia il lago e ottimo per fermarsi a riposare dopo una lunga passeggiata o un po’ di sport. Questo parco infatti è ottimo anche per gli amanti della corsa e della camminata veloce. Anche il vostro cane sarà ben felice di farvi un salto vista la grandissima e bellissima area cani a disposizione per lui!
UNA PASSEGGIATA DAL SAPORE ORIENTALE: IL GIARDINO GIAPPONESE
Un giardino colorato, situato nel cuore di Roma, all’interno dell’Istituto Culturale, a via Gramsci. Diviso in due spazi, uno progettato per la ricreazione e il piacere estetico degli imperatori e dei nobili, l’altro per per la contemplazione e la discussione filosofica dei buddisti. Per poterlo visitare occorre una pronta prenotazione e su richiesta vengono anche effettuate visite per i gruppi istituzionali. Il giardino è stato realizzato su terreno in concessione dal Comune di Roma secondo accordi diplomatici, dal noto architetto Ken Nakajima, responsabile anche del progetto per l’area giapponese presso l’Orto Botanico di Roma. Costruito da un architetto giapponese, gode di un fascino spettacolare che grazie anche alla ricca flora che lo anima. Tra le piante presenti si trovano il ciliegio, il glicine, gli iris e i pini nani. Compaiono inoltre tutti gli elementi essenziali e tradizionali del giardino di stile sen’en (giardino con laghetto), che ha raggiunto l’attuale splendore perfezionandosi attraverso i periodi Heian, Muromachi (XVI-XVII sec.) e Momoyama (fine XVII sec.): il laghetto, la cascata, le rocce, le piccole isole, il ponticello e la lampada di pietra, tôrô.
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