Perché i coupon ristoranti non possono essere un cattivo investimento per i clienti
Sempre più spesso si sente parlare di coupon ristoranti a Roma, Napoli, Milano, Torino e nelle altre grandi città d’Italia. Il fenomeno è dilagante, tutti fanno a gara per accaparrarsi questi buoni, ma saranno davvero convenienti? In alcuni casi, qualcuno ha anche parlato di brutte sorprese, ma sarà vero? Si tratta di un’offerta pericolosa o di un investimento sicuro per il cliente? Ha davvero senso investire in questo Marketing per servire pasti low cost? Cerchiamo di capire meglio che cosa sono questi coupon per i ristoranti.
I coupon in alcuni stati sono una vera e propria ossessione, eppure molti nel nostro paese sono ancora scettici. Sarà perché molti non vedono di buon occhio l’associazione fra cibo e mondo del web, oppure perché sulla cucina italiana si ha bisogno di toccare con mano? La risposta è un mistero, quello che c’è di certo è che comunque sono moltissimi quelli che grazie a questi buoni si recano al ristorante e possono farlo spendendo davvero poco.
Insomma in qualche modo dal web, questi coupon si trasformano in cibo vero e in molti casi di alto livello. I coupon ristoranti a Roma, a Milano, a Napoli, a Torino sono fra i più “spesi” dagli italiani, ma ormai il fenomeno interessa anche i paesi più piccoli. Il sistema dei coupon d’altronde permette ai ristoranti di farsi conoscere da chi non li ha mai visitati, di farsi pubblicità, di fare assaggiare piatti particolari e di aumentare il numero di clienti di conseguenza.
Per i ristoranti in particolare, investire in cartelloni, in un’insegna più grande, in SMS marketing, non sempre funziona. Sul cibo, gli italiani sono esigenti e per questo hanno bisogno di provare con mano, anzi con bocca, un ristorante nuovo. Solo dopo aver provato le pietanze, un cliente potrà dire di aver trovato la trattoria affezionata e consigliarla agli amici. Una nuova insegna o altri metodi promozionali, non bastano a convincerlo.
I coupon per i clienti sono una garanzia perché è Marketing
Dal punto di vista dell’azienda che propone i coupon, questo metodo è un eccellente sistema di pubblicità, per questo numerosi sono i ristoranti di tutta Italia che ogni tanto propongono i buoni. L’intento non è quello di guadagnare denaro, infatti avere 30 coperti in più o in meno in un mese, non cambia di molto al ristoratore. Tanto più che di solito si tratta di super-offerte, in cui il guadagno pecuniario è minimo. L’intento è di farsi clienti nuovi per il futuro. Proprio per questo è davvero difficile che vengano proposti pranzi/cene di scarsa qualità. Oltretutto per esempio servire piatti cattivi con i coupon ristoranti a Roma, significa giocarsi la reputazione in una città con tantissimi altri ristoranti che potrebbero soffiare i clienti con facilità.
In sostanza i coupon per i ristoranti sono un investimento pecuniario per l’azienda, di conseguenza non è di suo interesse servire pasti di basso livello. Al contrario, trattare male i clienti con i coupon, servire loro piatti di bassa qualità può essere un grosso rischio. I clienti “maltrattati” facilmente parleranno con gli amici e i parenti e potrebbero anche fare una cattiva recensione online. Questo è un enorme danno per il ristorante: perché il passaparola è il mezzo pubblicitario ritenuto più affidabile dalle persone. Non è nell’interesse del ristorante servire male i clienti con il coupon, anzi facilmente daranno in quella prima occasione di conoscenza il meglio di sé: per i clienti si tratta di un’occasione imperdibile.