Voleva farsi esplodere in centro commerciale, condannato a 4 anni
Condannato attentatore di Milano, Nadir Benchorfi che si sarebbe detto disponibile a compiere un attacco terroristico: voleva farsi esplodere in centro commerciale.Nadir Benchorfi, il trentenne marocchino fermato lo scorso dicembre perché si sarebbe detto disponibile a compiere un attentato per lo Stato islamico nel grande centro commerciale di Arese, in provincia di Milano. Il giovane è stato condannato a 4 anni di reclusione e al termine dei quali sarà definitivamente espulso dall’Italia.
Inizialmente la pena doveva essere di 8 anni ma la Corte d’Assise di Milano l’ha dimezzata a quattro, concedendo delle attenuanti generiche, escludendo una delle “condotte partecipative” dell’accusa di terrorismo internazionale.
Il pm di Milano Enrico Pavone che aveva chiesto la reclusione a quattro anni per Nadir, lo descrive come un uomo pericoloso che ha tutti i tratti caratteristici e distintivi di un attentatore, di un lupo solitario dell’Isis pronto a esplodere e farsi esplodere in qualsiasi momento. Secondo le indagini l’uomo si sarebbe messo a disposizione della mano violenta e spietata del terrorismo per compiere attentati in Italia.
m aveva anche definito gravissime e calunniose le dichiarazioni rese nel corso del processo dal giovane che, interrogato in videoconferenza dal carcere di Sassari, aveva accusato la polizia di averlo usato come informatore e minacciato: “Io sono contro l’Isis, non ho mai avuto l’intenzione di fare del male, la polizia mi ha usato come informatore, mi ha minacciato e mi ha teso una trappola per accusarmi”.
Il difensore, che ha definito il suo assistito “un mitomane, che ha sparato un sacco di balle, ma non ha mai avuto alcun legame con soggetti dell’Isis”, ha anche raccontato che Benchorfi “comunque mi ha detto ‘grazie’ perché aveva di fronte una richiesta di condanna di 8 anni”.
Vai alla home page di LineaDiretta24
Leggi altri articoli dello stesso autore