Concerto di Vasco Rossi: “compro droga” al Modena Park [INTERVISTA ESCLUSIVA]
Il web, si sa, è in grado di serbare grandi sorprese per i suoi utenti. L’ultima in ordine di tempo è la goliardica trovata di un giovane fan di Vasco Rossi, sfoderata durante il maxi-concerto della rock star al Modena Park: un pennarello, una buona dose di fantasia, il sostegno degli amici di sempre e in men che non si dica la creazione di un gesto capace di smuovere i social.
Ma è ben noto anche come, nella gran parte di questi casi, il risvolto della medaglia sia sempre dietro l’angolo: attacchi personali, minacce, offese di ogni tipo e commenti sprezzanti popolano il variegato mondo degli internauti. E così, spesso, chi si ritrova al centro di questi tormentoni (volente o nolente che sia) viene messo alla gogna senza possibilità di replica alcuna.
La redazione di Lineadiretta24.it è riuscita a rintracciare il “volto” più conosciuto di #Modenapark 2017: un caffè, due chiacchiere e una piacevole intervista al personaggio di tendenza più ricercato del web, che per l’occasione ha espressamente richiesto di mantenere l’anonimato.
LD24.IT: Innanzitutto, grazie per averci gentilmente concesso questa intervista. Sei al centro di molte discussioni sulle più famose pagine Facebook, come ti è venuta in mente una cosa simile?
INTERVISTATO: Volevo rilassarmi sotto il sole fumando un po’, ma non avevo nulla con me. Dopo aver tentato di rimediare “la droga” chiedendo a chiunque e dopo aver fatto non poche figuracce ho pensato che se Maometto non va alla montagna, allora sarà la montagna ad andare da Maometto. Così ho rimediato un pennarello e due bastoncini e unendoli a un pezzo del mio telo ho fatto la magia.
LD24.IT: Da qui le centinaia di foto che ti hanno visto come protagonista indiscusso al Modena Park e la conseguente gogna mediatica: cosa pensi di tutto questo accanimento contro di te?
INTERVISTATO: Penso che si dovrebbero tutti fare una canna. Chi etichetta in quei modi me o qualsiasi altra persona che fa uso di sostanze illegali è corto di mentalità. Probabilmente non hanno mai avuto la possibilità nella vita di fare ciò che volevano o non sono stati mai curiosi (ma responsabili). Non si informano, camminano su un sentiero ormai troppe volte calpestato, sa di marcio. Non sapendo quello di cui si parla e quindi ignorando la realtà dei fatti e approfittandosi della dilagante moda del populismo bigotto riescono con facilità a rimediare migliaia di like sui social e quindi popolarità, necessaria per la sopravvivenza delle loro testate.
LD24.IT: ma almeno sei riuscito a trovare qualcosa?
INTERVISTATO: Posso dirti che la montagna ci ha messo un po’, ma alla fine è arrivata da Maometto.
LD24.IT: in questo momento hai la sensazione di essere un simbolo per i più giovani, senti di rappresentarli?
INTERVISTATO: Spero di si, perchè se la pensassero tutti come me potremmo rendere il mondo un posto tranquillo. Mi chiedo perchè nel 2017 non ci sia informazione e ci si debba nascondere per rimediare un po’ d’erba o un po di fumo. Guardate avanti, saremmo tutti più felici.
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