Robert Del Naja dei Massive Attack è Banksy? Una gaffe l’avrebbe rivelato
Si potrebbe dire che Craig Williams, il giornalista che, nell’estate 2016, ha elaborato una nuova teoria secondo cui Banksy è, in realtà, Robert Del Naja, leader dei Massive Attack, ci aveva già “visto lungo”.
A rafforzare questa convinzione, uno scivolone mediatico di Clifford Price, alias Goldie, famoso produttore di drum e bass ed icona della musica elettronica britannica, che, nel corso di una recente intervista radiofonica, si sarebbe fatto sfuggire il vero nome di uno dei writer più interessanti del panorama artistico internazionale.
“Non per mancare di rispetto a Robert, che è un grande artista..” ha risposto l’ex compagno di Bjork in merito all’arte di Bansky e alla sua mercificazione, una gaffe a regola d’arte che, se confermata, darebbe finalmente un volto e un nome a chi, dietro il cappuccio, ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia della Street Art.
Non sembra essere un caso, infatti, che Del Naja e la sua band siano di Bristol, come Banksy, e che, già negli anni Ottanta, il leader dei Massive Attack aveva mosso i suoi primi passi nel mondo dell’arte come graffitaro, tutti indizi che, seguendo anche le teorie di Williams – il quale, nell’inchiesta condotta sul “Daily Mail”, aveva evidenziato il parallelismo tra le date dei concerti della band trip hop e la comparsa delle opere di Banksy, presupponendo, inoltre che, dietro al street art, si celerebbe un collettivo guidato dallo stesso Robert Del Naja-, potrebbero all’identificazione dell’autore dei celebri “Rats”.
“Sarebbe una storia bellissima, ma purtroppo non è vera”, aveva smentito il cantante, all’epoca dell’inchiesta portata avanti dal giornalista britannico, ponendo l’accento sul legame con il writer inglese: “Conosco bene Banksy, è stato anche ad alcune nostre esibizioni, ma è solo una questione di coincidenze e niente più”.
Avrà detto la verità in quell’occasione o quest’ultima rivelazione di Goldie porrà fine, una volta per tutte, alla caccia all’identità nascosta del noto writer inglese? All’opinione pubblica, l’ardua sentenza.
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