Ius Soli, Pietro Grasso difende la Cei
Il Presidente del Senato Pietro Grasso si schiera a favore dei vescovi nell’accesa polemica sullo Ius Soli tra Cei e Lega Nord. Calderoli, esponente della Lega e vicepresidente del Senato, aveva criticato monsignor Nunzio Galantini per le sue posizioni sulla chiusura di Grillo e sulla decisione di non approvare la legge dello Ius Soli esclusivamente per interessi elettorali. Lo Ius Soli, letteralmente “diritto al suolo”, prevedrebbe l’acquisizione della cittadinanza come naturale conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul territorio italiano, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Mentre Grasso difende la Cei, Calderoli, sostenuto da Di Maio, ha replicato al vescovo: “Pensate agli italiani senza lavoro, casa o pensione dignitosa…” invitandolo dunque a preoccuparsi per gli italiani più che dei migranti e di “lasciare che sia il PD a coltivarsi il bacino elettorale degli immigrati”.
Grasso, nell’ambito della manifestazione La Repubblica delle Idee in corso a Bologna, è intervenuto a difesa del vescovo affermando che “la Cei si è sempre distinta nella difesa degli ultimi, dei più deboli, degli emarginati e non merita questi attacchi”. “C’è ancora qualcuno – ha aggiunto il presidente di Palazzo Madama – che non crede si possa difendere contemporaneamente chi è disoccupato e chi è migrante”. Il dibattito, che vede anche Matteo Salvini e Maurizio Gasparri contro la legge che “attirerebbe in Italia più clandestini e dunque più caos, più degrado e più razzismo”, è più acceso che mai.
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