Bimbi e vacanze: puffiamo un viaggio?
“Il bambino non è un adulto in miniatura” (J. Piaget)
Nell’era dell’adultocentrismo vogliamo spezzare una lancia a favore del bambino e della pedagogia del viaggiare. Dopo un anno da guinness dei primati trascorso tra banchi di scuola, levatacce mattutine, compiti a casa e dribbling in palestra, il popolo degli infanti rivendica il diritto alle meritate vacanze estive. E così, per dar voce a chi, anche a causa della statura da “due mele o poco più”, spesso voce in capitolo non ne ha, abbiamo creato un itinerario ad hoc per far morire di invidia maestri, professori e genitori. Bambini: siete pronti? Si puffa!
Il blu dipinto di blu delle case di Juzcar: benvenuti nel pueblo de los pitufo, il villaggio dei puffi.
Bimbi in vacanza alla scoperta dei luoghi di Pippi calzelunghe

Accanto a questi successi mediatici di tutto rispetto c’è, tuttavia, un filone classico della letteratura per l’infanzia che sembra resistere, culturalmente e “populisticamente”, alle nuove avanguardie ibrido-virtuali. Attraverso le pagine di Astrid Lindgre, il paese dei balocchi della fantasia si sposta in Svezia sulle tracce di una bimba prodigio il cui “nome fa un pò ridere”; una wondergirl d’autore che trascorre il suo tempo con “una scimmietta, un cavallo bianco ed un topo che tutto il suo formaggio si vuol mangiar”: stiamo parlando di Pippi calzelunghe. Siamo a Vimmerby, all’interno dell’Astrid Lindgrens Varld, il grande parco cinematografico in cui sono state girate le scene più entusiasmanti, e grottesche, della fortunata serie televisiva datata inizio anni ‘70.
Ad accogliere i visitatori, imponente, la celeberrima Villa Villacolle, teatro magico di straordinarie e prodigiose performance di una delle più popolari beniamine della narrativa per ragazzi. Capelli rosso carota e trecce che sfidano la legge di gravità: Pippi calzelunghe a Vimmerby è una vera star. E’ proprio qui che la lentigginosa protagonista di rocambolesche avventure, sospese tra realtà e immaginario fantastico, si cimenta in acrobatici virtuosismi da paladina del diritto all’infanzia. In questo surreale set cinematografico non manca proprio nulla: dalla nave dei pirati ai personaggi più stravaganti resi celebri dalla popolare serie televisiva. La bimba prodigio e i suoi colleghi attori allietano grandi e piccini attraverso giochi, scherzetti, intervallati da pieces teatrali che non hanno nulla da invidiare alla popolare serie televisiva che ha consacrato la scrittrice Astrid Lingre come protagonista indiscussa di un capolavoro letterario senza precedenti. Gli spettacoli iniziano alle 10,00 e terminano intorno alle 17,30.
Una vacanza preistorica nel Benevento

Per concludere questo viaggio nell’immaginario fantastico ci lanciamo nel mondo della preistoria alla scoperta dell’ Italia del divertimento. A San Lorenzello, in provincia di Benevento, il tempo sembra essersi fermato a milioni di anni fa. Tra Titannosauri, Velociraptor e altre tredici riproduzioni di dinosauri in vetroresina, realizzate a grandezza naturale, il Dino Park campano ci proietta in atmosfere Jurassichiane da brivido caldo.
Aree pic nic all’interno di un’oasi naturalistica di straordinaria bellezza e una nuova struttura, dall’accattivante e cinematografico restyling, coniugano divertimento e didattica in un percorso tematico di un viaggio a ritroso nel tempo. Il parco, dotato di una grande sala multimediale, è aperto tutti i giorni, dal martedì al sabato ( per info: info@jurassicpark.it).
La nostra avventura termina qui. Tra branchiosauri, alliosauri, brontoloni, eteree puffette di malinconiche nostalgie il pensiero va ai bambini di ieri e ai genitori di domani: “bisogna lasciare i papà liberi di navigare da soli per le acque dei mari, l’importante è che stiano bene. Non esiste cielo, terra o mare capace di dividere un genitore dal proprio figlio, e viceversa” (Pippicalzelunghe).