Bari – Droga, palestra e fitness doping
Bari – Droga , palestra e fitness dopping. Sono state ribattezzate le ”alcove del fitness dopping”: veri e propri centri di addestramento alla criminalità organizzata. Un blitz da record, quello odierno, che ha visto impegnate unità cinofile e non, nella Bari “perbene”, tra le insidie delle gettonate “palestre che non ti aspetti”. In mezzo a costosissimi macchinari di ultima generazione si celavano, infatti, piccoli tesori di illegalità: banconote false, droga, sostanze dopanti. Un giro d’affari di milioni di euro nascosto dietro le vetrine dei più blasonati centri fitness dell’hinterland barese.
A fiutare i loschi traffici di questo remunerativo mercato da business trush il gruppo di pronto impiego della guardia di finanza di Bari, un’unità operativa composta da circa 100 militari che, alle 7. 41 di questa mattina ha sequestrato, oltre a sostanze stupefacenti e banconote false, circa 2500 farmaci dopanti.
Bari – Droga, palestra e fitness dopping. Un’operazione da “body and drugs” che ha portato agli arresti 13 persone di cui quattro in “custodia tutelare”. Sono finiti in carcere Giuseppe Giammaria, Adriano Novelli ,Marco Colella e Michele Giangaspero.Agli arresti domiciliari, invece, Dario Sannino, Saverio De Santis, Domenico Ludovico, Nicola Tedesco, Francesco Montemurro, Michele Alberto, Tommaso Favia, Vincenzo Palumbo e Michele Favia. Numerose le perquisizioni tra i sedicenti soci del fitness club indagati per truffa, corruzione, traffici illeciti, droga e spaccio di numerose altre sostanze quali testosterone, nandrolone e metenolone; inserite nelle tabelle del Ministero della Sanità come “sostanze stupefacenti e/o psicotrope o anabolizzanti”. In queste ore gli inquirenti hanno sequestrato, tra l’altro, un potente farmaco diffuso con il nome di Saizen, prodotto dalla Merk Serono s.p.a., contenente l’ormone della crescita GH. A commercializzare questa pericolosa sostanza dopante pare sia stato Dario Sannino, dipendente manageriale dell’azienda ora sotto sequestro, il quale si era impossessato, in maniera illecita, di numerose fiale del farmaco e relative etichette. Un blitz da record quello odierno che, in queste ore, sta portando alla luce altri inquietanti retroscena di un’ operazione anticrimine da guinness dei primati.