G7 a Taormina, 7mila agenti per la sicurezza

Il ministro dell’Interno Marco Minniti, durante il meeting del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi al Quirinale, ha disposto che durante il G7 a Taormina verranno impiegati circa 7mila agenti per la sicurezza. In previsione dello svolgimento del G7 a Taormina verranno quindi potenziati la sicurezza, la prevenzione e il controllo a tappeto sul territorio. Dopo aver individuato tutti i potenziali obiettivi sensibili verranno quindi messi in sicurezza i siti ritenuti ad alto rischio.

Il 26 e il 27 maggio nel Summit di Taormina si incontreranno i sette maggiori Paesi industrializzati e, per garantire il corretto funzionamento del complesso sistema di sicurezza, verrà potenziato l’impiego delle Forze dell’Ordine. In occasione del Vertice di Taormina sono stati dovutamente intensificati i rapporti legati alle varie attività informative esistenti tra i vari Paesi, soprattutto in materia di strategie legate all’antiterrorismo. Infatti il C.A.S.A., ossia il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, darà il suo importante contributo in occasione di questo evento straordinario e di difficile gestione, prestando particolare attenzione allo scambio di informazioni sensibili tra i vari organismi di Intelligence e le Forze dell’Ordine su scala nazionale e sovranazionale.

Dopo aver attentamente analizzato la questione sicurezza, il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo ha espresso il suo parere a favore dell’impiego di altri 2.900 militari che andranno così a sommarsi alle già preventivate 7mila unità che saranno presenti sul territorio e che dovranno vigilare sugli obiettivi sensibili e sui siti ritenuti ad alto rischio per la sicurezza. Queste le parole del ministro dell’Interno Minniti: «Abbiamo disposto il mirato potenziamento e l’intensificazione delle attività necessarie a innalzare gli standard di sicurezza».

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