Giampiero Galeazzi, un compleanno dopo la disfatta: cosa avrebbe detto ai microfoni?

La disfatta della Lazio, non può essere considerata di certo un buon regalo di compleanno per Giampiero Galeazzi, fedele cuore biancoceleste che oggi compie 71 anni. Già un anno fa, del resto, intervenendo ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Galeazzi aveva mostrato la propria insoddisfazione dichiarando parole amare: “Questa Lazio soffre di identità, non sa cosa fare e non sa dove andrà, non possiamo ritenerci soddisfatti”. E sicuramente, la delusione si sarà fatta sentire ieri sera, quando la Juventus, con i gol di Dani Alves al 12’ e Bonucci al 25’, ha trionfato vincendo la Coppa Italia 2017.

Grande tifoso di calcio, telecronista, giornalista e conduttore televisivo, a segnare la vita di Giampiero Galeazzi è stato il suo amore per lo sport a 360°: dal1968, quando partecipa come canottiere alle Olimpiadi a Città del Messico a ‘Dribbling’, la trasmissione che più gli ha dato successo come figura di commentatore sportivo insieme a ‘Domenica sportiva’. E poi c’è la sua Lazio per cui “mollai la diretta della finale di tennis al Foro Italico, quando mi dissero dello scudetto. L’ultimo game andò in silenzio. Me precipitai di corsa allo stadio con un microfono in pugno. Il primo che acchiappai fu un frate. Una volta in tv lo dissi, tolta la Lazio la mia seconda squadra è il Bologna. Mio padre mi portò allo spareggio del ’64, il Bologna mi piacque subito. Poi venni tanti anni fa al Bar Otello, per un servizio, c’erano tutti questi tifosi in piedi che discutevano di pallone come se parlassero di politica, composti, educati, non quel tifo bieco che c’è un po’ dappertutto. Così in tv confessai ‘sta mia passione per il Bologna, poi scesi in strada, presi un taxi e il tassista mi disse: ‘Ah dotto, ma ‘sto Bologna come mai le piace tanto?’”, come ha dichiarata qualche tempo fa a ‘La Repubblica’.

Soprannominato bisteccone, famoso per le sue gaffe (“Il campionato è finito, ma gli esami non finiscono mai. Come diceva Totò”), ma ancora di più per essere stato un brillante inviato (dall’intervista a Diego Armando Maradona al racconto dell’incontro storico tra Gorbaciov e Reagan a Reykjavik) Giampiero Galeazzi ha deciso di ritirarsi a vita privata a causa di alcuni problemi di salute. Nonostante continui a seguire la sua Lazio in intimità, i suoi commenti tecnici e pareri sfavillanti cominciano a mancare al grande pubblico sportivo.

 

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@_mchiara