Real Bodies shock, é boom di malori e svenimenti [FOTOGALLERY]

Dopo l’esposizione di Milano che ha registrato oltre sessantacinque casi di malore di vario genere solo nei primi venticinque giorni di apertura, ora Real Bodies, la mostra che mette in “vetrina” cadaveri e organi umani veri, si prepara a registrare un altro record di svenimenti anche a Roma. Nei soli primi due giorni di mostra, in corso presso gli spazi del Guido Reni District, sono state ben 13 le persone colte da malore, tanto da costringere l’organizzazione ad annullare le date dello show “sospensioni” che prevedeva la presenza di alcuni performer appesi a ganci metallici conficcati nella pelle. La mostra espone 350 pezzi tra corpi e organi di cadaveri trattati con la tecnica della plastinazione, ovvero il metodo di conservazione ideato dal dottor von Hagens nel 1977 che permette di preservare organi e tessuti dopo la morte, ma pare sia stato proprio lo show, che mostra anche un’intera pelle umana scuoiata, a causare le prime reazioni di perdita di sensi da parte di un ragazzo di 16 anni, e in seguito di altre due giovani di 18 e 26 anni.

“Siamo dispiaciuti, non ci aspettavamo questa reazione del pubblico”, ha dichiarato l’organizzazione dopo la decisione di annullare lo show. Real Bodies, infatti, oltre ad essere una delle esposizioni più visitate al mondo, con i suoi corpi di cadaveri è anche la mostra che più di ogni altra ha subito critiche e feroci censure sin dai suoi esordi, malgrado il nobile fine scientifico di diffondere la conoscenza dell’anatomia umana e di sensibilizzare sulla funzionalità dell’organismo e sulle conseguenze che alcune abitudini sbagliate, come il consumo di tabacco o alcol, possono avere sul nostro corpo. Ciò dimostra che la violazione di certi tabù, come quello del sangue, del corpo e ancor peggio, la profanazione del cadavere, possono causare censure e reazioni inaspettate, possono essere cioè così d’impatto da causare persino la perdita dei sensi. Il fine di questa affascinante e altrettanto perturbante mostra è soprattutto di carattere scientifico, intende cioè risvegliare l’interesse del pubblico per l’anatomia e la fisiologia al solo scopo di infondere maggior consapevolezza del corpo che abitiamo, che in fondo è fatto di muscoli, sangue, pelle e ossa. Tuttavia le forti reazioni sono senza dubbio un’ottima pubblicità per l’evento espositivo, e gli organizzatori avranno certamente considerato che trovarsi davanti ad un feto morto, ancora avvolto nella placenta all’interno del grembo della madre, non può certo lasciare indifferenti.

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@vale_gallinari