GP Spagna: Honda e Ducati OK, Yamaha KO
GP Spagna: il podio – Questa è in estrema sintesi il risultato, non a sorpresa, del Gran Premio di Spagna corso oggi pomeriggio a Jerez. Le Honda HRC dominano le qualificazioni e vincono la gara con Daniel Pedrosa, mentre Marc Marquez si piazza secondo. È spagnolo anche il pilota che occupa il gradino più basso del podio: Jorge Lorenzo, su Ducati, che completa la festa iberica nel GP di casa. Eroica gara di Zarco che si piazza quarto con la Yamaha (dell’anno scorso) del team satellite Tech3. Andrea Dovizioso finisce quinto precedendo Maverick Vinales. Dalla settima alla decima piazza troviamo in ordine: Petrucci su Ducati, Folger su Yamaha Tech3, Aleix Espargaro su Aprilia e Valentino Rossi.
GP Spagna: Honda e Ducati – Insomma il GP di Spagna è stato una vera rivoluzione rispetto ai valori visti finora e attesi. Sulla pista di Jerez le Yamaha sono state storicamente dominanti negli ultimi anni, eppure durante tutto il week end di prove la nuova M1 ha sofferto, mentre le Honda e le Ducati si sono comportate molto bene. Non solo Marquez e Pedrosa, ma anche Crutchlow (fino alla caduta) sono sempre andati bene dimostrando di avere un passo gara più promettente degli avversari. I due piloti dell’HRC si sono piazzati in testa all’inizio della gara e in testa l’hanno chiusa, non dando opportunità agli avversari. Anche le Ducati, dopo un inizio di stagione difficilissimo, si sono riprese proprio su una pista che è stata quasi sempre indigesta per le moto di Borgo Panigale. Qui i miglioramenti sono stati netti: soprattutto perché, per la prima volta, a essere il più veloce in pista è stato Lorenzo e non Dovizioso. Jorge Lorenzo sembra avere passato i momenti peggiori di ambientamento sulla nuova moto e il suo feeling con la Ducati cresce … Potrebbe diventare un papabile serio in ottica mondiale, forse a partire dall’anno prossimo, ma non è detto.
GP Spagna: le delusioni – Buone cose le ha fatte vedere anche l’Aprilia che, con un nono posto, sta dando continuità a risultati positivi. La Suzuki invece ha avuto un altro week end terribile. Iannone si è piazzato sesto in qualifica e sembrava essere uno dei papabili per il podio. Invece il pilota abruzzese conferma l’inizio di stagione da incubo, cadendo a 17 giri dal termine, quando occupava la nona posizione: per lui tre gran premi su quattro finiti con zero punti … un’oscenità. Ma protagonista in negativo è stata la nuova Yamaha, quella del team ufficiale. Oggi, in gara, Vinales e Rossi sembravano due pivelli se paragonati a Zarco e Folger, che sono alla loro prima stagione in classe regina e sulle moto dell’anno scorso.
La classifica del Mondiale è cortissima e interessantissima: Rossi è in testa a quota 62 punti, poi Vinales 60, Marquez 58, Pedrosa 52, Dovizioso 41 e Zarco (sbalorditivo) 35.