Corea lancia un nuovo missile ma fallisce

Corea del Nord continua i suoi test imperterrita: nelle prime ore del mattino, (5.30 del mattino locali, le 4.30 di Pechino, mezzanotte e mezzo in Italia) ha lanciato un nuovo missile balistico dal nord di Pyongyang ma è caduto in mare. Massima tensione  trai Kim Jong-un e gli Stati Uniti del presidente Trump  che dal suo profilo twitter davanti all’ennesimo affronto tuona:”Con il nuovo test di missili balistici il leader nordcoreano ha mancato di rispetto alla Cina. La Corea del Nord non ha rispettato la volontà della Cina né del suo molto rispettato presidente, (Xi Jinping) quando ha lanciato, senza esito, un missile”.
Proprio ieri Washigton attraverso il suo segretario di Stato, dopo aver ottenuto il sostegno della Cina per  fermare il regime di Kim Jong-un e scongiurare una possibile bomba atomica, aveva riaperto il tavolo dei  negoziati ma sottolineando che” tutte le opzioni sono sul tavolo”inclusa “l’azione militare, se necessario”.
Kim Jun
Kim Jun presidente nordcoreano

È il terzo lancio di aprile, il nono da quando Trump si è insediato nel campidoglio americano, prima di questo si sono succeduti 50 altri tentativi da quando Kim Jong-un ha preso il posto del padre Kim Jong alla guida della dittatura nordcoreana cinque anni fa.

Sebbene anche questo test sia fallito questo test è l’enessimo passo avanti per la Corea del Nord, per lo sviluppo di quel missile intercontinentale con cui  Kim  Jog-un ha annunciato a capodanno scorso di voler colpire proprio la costa degli Stati Uniti.

“Il missile non ha lasciato il territorio nordcoreano” ha rassicurato per il momento il comando americano nel Pacifico in  una nota che ha nuovamente specificato che: “Il lancio non ha rappresentato alcun pericolo per l’America del Nord”.

Sebbene  Trump non si sia fatto intimidire , in più occasioni è emerso come il giovane Kim Jong-un con le sue provocazioni stia alimentando il rischio di un grosso conflitto  tra gli Usa insieme alle maggiori potenze dell’area contro la Corea del Nord. I giapponesi sono preoccupati dagli eventi e la lor metropolitana ieri al momento del lancio si è fermata per 12 minuti, tra i civili è corsa ai rimedi antiatomici,mentre la Corea del sud ha commentato che il Nord pagherà “il prezzo corrispondente” alle sue provocazioni.

I media americani ipotizzano una nuova ondata di sanzioni a questo punto contro i nordcoreani ed un’intensificazione delle esercitazioni congiunte tra Usa e Corea del Sud nelle acque coreane dove è già giunto il sottomarino Michigan e che non piacciono molto alla Cina che ha accettato di sostenere Trump  facendo pressioni su Kim a patto che le esercitazioni abbiano fine.

La situazione dunque si fa sempre più critica e delicata.