Coppa Davis: Goffin troppo forte, Italia fuori
Nessuna sorpresa dal quarto di Coppa Davis. Priva di Fognini, l’Italia perde in Belgio portando a casa il solo punto del doppio. Goffin vince due incontri in tre set, qualche rimpianto dal match inaugurale di Lorenzi. Kyrgios conferma le buone sensazioni di Miami, confortante rientro di Djokovic, i francesi hanno la squadra più completa. Quinzi meglio di … Federer.
Il compito si presentava già arduo, ma la rinuncia di Fognini ha reso il pronostico a senso unico. Reduce dalla splendida avventura di Miami, Fabio ha alzato bandiera bianca a causa del dolore al polso destro e al tallone sinistro. A Lorenzi si è affiancato per i singolari Seppi, che dopo il brillante Australian Open non ha più saputo trovare continuità. Il capitano belga ha potuto contare su Goffin, assente in Germania, confermato Darcis, eroe del confronto coi tedeschi, fuori dal circuito per due mesi a seguito dell’operazione al cuore di sua figlia.
Era necessario da parte azzurra concludere almeno in pareggio la prima giornata. Lorenzi ha provato, ha vinto al tie break un duro primo set con Darcis, ma poi ha subìto la maggiore qualità del belga, che ha dominato secondo e terzo parziale martellando con il rovescio slice. Sul 4-4 del quarto set, Paolo ha piazzato il break che avrebbe potuto determinare la svolta, ma ha ceduto a sua volta il servizio, e il tie break successivo non ha avuto storia. Contro Goffin, Seppi ha avuto in avvio confortante, è salito 4-2 sfruttando al meglio qualche gratuito dell’avversario dal lato destro. Il folletto belga si è però scosso, ha infilato sette games consecutivi che hanno ribaltato il primo set e ha ipotecato il secondo. Andreas non è più stato in partita e ha ceduto 6-4 6-3 6-3.
Il doppio del sabato è stata una lotta di quasi quattro ore. Seppi e Bolelli hanno saputo contenere il rientro della coppia Bemelmans-De Loore. Hanno servito senza successo per chiudere, annullato con il servizio di Seppi un match point nel tie break decisivo, vinto 8-6 con una volée di rovescio di Bolelli.
Sarebbe stato un azzardo schierare Simone domenica. Ha vinto grandi match in passato, ma in singolare non è ancora tornato competitivo dopo il lungo infortunio. Tuttavia era ovvio come Lorenzi non potesse in alcun modo creare difficoltà a Goffin. David ha chiuso la tre giorni a favore del Belgio vincendo 6-3 6-3 6-2. Giannessi ha esordito in Davis con un successo nel quinto match, ormai di esibizione. Resta da capire in prospettiva se lui o altri possano essere ricambi giusti per un gruppo i cui componenti hanno dai 30 anni in su.
Il Belgio ospiterà in semifinale l’Australia. Kyrgios ha confermato Miami battendo in tre set sia Isner che Querrey. Sam lo aveva sorpreso ad Acapulco e lo ha messo in difficoltà anche a Brisbane, essendo salito 3-0 nel primo e 4-1 nel terzo set, ma Kyrgios ha saputo riprendersi e far valere il peso del suo servizio. Non sarebbe però bastato agli australiani se venerdì Thompson non avesse incredibilmente sconfitto Sock 6-4 al quarto. Fondamentale il terzo set, nel quale l’americano ha avuto chance sia sul 4-4 che sul 5-5, prima di cedere al tie break.
Francia e Serbia hanno chiuso facilmente i loro quarti in due giorni e si sfideranno in semifinale in terra transalpina. Djokovic era al rientro dopo la delusione Indian Wells e i problemi al gomito. Ramos non poteva essere avversario probante, ma Nole non ha concesso nulla. Le speranze spagnole si sono infrante su Troicki, che ha dominato Carreno Busta. Poi, affiancato al capitano giocatore Zimonjic, ha prevalso 6-2 al quinto nel doppio. Alla Francia mancavano fra infortuni e scelte Tsonga, Monflis, Gasquet, Simon e Paire. Non avranno punte da Grand Slam ma con il declino della Spagna sono il miglior movimento tennistico del pianeta. Contro la Gran Bretagna ci hanno pensato Pouille, che ha battuto in tre set lottati Edmund e Chardy, che ha lasciato solo otto giochi a Evans. Al resto hanno pensato Mahut e Benneteau in doppio, 7-5 al quarto su Inglot e Jamie Murray.
La WTA aspetta il rientro dalla squalifica della Sharapova il 26 aprile a Stoccarda. Fissato anche il rientro di mamma Azarenka, Stanford a fine luglio. Due ventenni si sono affrontate nella finale di Charleston: la Kasatkina ha dato 6-3 6-1 alla Ostapenko.
Bambino prodigio e adolescente capace di vincere Wimbledon jr, Quinzi giocherà a 21 anni a Marrakech il suo primo torneo Atp. Vi è riuscito superando al 2° turno di qualificazione Duckhee Lee, giovane coreano che sta scalando le classifiche malgrado sia completamente sordo. Al 1° turno Quinzi aveva avuto la meglio su Donskoy, unico giocatore capace di battere Federer in questo suo magico 2017.
Twitter: @MicheleSarno76