Elefante in fuga per le strade di Viterbo
Un elefante in fuga è stato avvistato sulle strade di Viterbo mandando il traffico in tilt. L’animale, un bell’ esemplare di elefante indiano,era sfuggito giovedì 6 aprile lungo la strada Tuscanese dal suo recinto nell’accampamento del Circo Rinaldo Orfei nei pressi della strada Il circo Orfei era da poco arrivato in città dopo un’assenza di 20 anni quando l’ elefante ha improvvisato questo inatteso fuoriprogramma.Gli automobilisti ed i passanti sono rimasti quindi sbalorditi nel trovare il bestione che incurante della sua mole, passeggiava serenamente lungo la strada come un pedone qualunque, camminando qua e là in cerca di cibo, per niente spaventato dalle auto. Ad un certo punto l’ elefante in fuga, ha pensato bene di farsi uno spuntino, frugando nel cassonetto della spazzatura. La fuga del pachiderma è stato documentata da alcuni ragazzi che hanno postato il video online. Il video della fuga dell’ animale è visibile qui sul sito del Fatto Quotidiano.
L’elefante è stato recuperato successivamente dal personale circense che si è avvalso dell’ aiuto dalle forze dell’ordine.
La fuga dell’elefante si è conclusa bene senza incidenti ma è lecito ancora oggi costringere questi animali alla vita di uno spettacolo errante?
I circhi viaggiano continuamente in Italia e all’estero, trasportando per migliaia di chilometri animali in gabbie e camion e forzandoli ad esibirsi e fare spettacoli per sopravvivere ed in condizioni che non hanno nulla in comune con le loro esigenze etologiche. La questione è dibattuta tra animalisti e sostenitori del circo con gli animali, primi tra tutti i circensi in generale che ritengono di avere con gli animali un rapporto improntato al rispetto e all’affetto e sottolineano che gli animali vengono trattati benissimo e che le bestie detenute nei circhi non siano fauna selvatica già da tempo, ma animali nati e cresciuti in cattività che quindi non soffrirebbero della loro condizione. Gli animalisti invece si battono da anni per eliminare le bestie dagli spettacoli dal vivo ritenendola una crudele consuetudine ed una violazione dei dei diritti degli animali.
La sensibilità comune è ormai cambiata e molte persone non sentono più la necessità di andare al circo per vedere animali esotici ammaestrati tuttavia la Lav riporta che ci sono circa 2000 animali ancora rinchiusi nei 100 circhi italiani. La legge di riferimento è la stessa antica legge da anni ovvero n.337 del 1968 ‘Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante’. L’ anno scorso è stato depositato dal Parlamento un disegno di legge legato alla nuova legge sul cinema e sugli spettacoli dal vivo, con cui il governo italiano si impegnava alla «revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificatamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse».In pratica con questa legge i circhi italiani, e anche quelli stranieri che verranno nel nostro paese a fare spettacoli dovranno fare a meno degli animali ad intrattenere il pubblico solo acrobati, pagliacci e spettacoli d’arte varia. Ovviamente non si tratta di qualcosa che si concretizzerà in tempi brevi e già un anno è passato, la speranza degli animalisti è che scene come quella di Viterbo non si debbano ripetere in futuro perchè finalmente gli elefanti sono stati lasciati al loro posto, in natura.