Mago Zurlì: una vita spesa per i più piccoli
Chi non ricorda il mago Zurlì? Certo, la nuova generazione molto probabilmente non sa proprio di cosa stiamo parlando, ma i nati negli anni ’60 (e non solo) non possono dimenticare un volto storico della tv italiana, Cino Tortorella, morto proprio ieri all’età di 89 anni.
Nato a Ventimiglia, Tortorella è stato uno degli ideatori dello Zecchino d’oro, la rassegna musicale dedicata ai bambini che condusse a partire dal 1959 (anche se la diretta tv dall’Antoniano di Bologna ebbe inizio nel 1961) fino alla fine del 2000, quando la collaborazione si interruppe a causa di un contenzioso nato con il nuovo direttore dell’Antoniano, fra Alessandro Caspoli. Come riporta l’Ansa, l’Antoniano “si stringe attorno alla famiglia di Cino Tortorella, che vogliamo ricordare con la sua calzamaglia azzurra mentre sorride immerso tra i bambini”.E già, perchè il Mago Zurlì è stata una vera e propria icona per i bambini dell’epoca: Zurlì, il mago del giovedì era il programma che nel 1957 Umberto Eco propose a Tortorella e che quest’ultimo condusse proponendo giochi e passatempi per i più piccoli e lanciando telefilm come Le avventure di Rin Tin Tin, che presto avrebbero ottenuto un grande successo. Fu sempre Zurlì a presentare, nell’ambito dello Zecchino d’oro, canzoni destinate a rimanere nella storia: alzi la mano chi non ha mai ascoltato o canticchiato almeno una volta Quarantaquattro gatti. Da lì l’idea dell’Associazione onlus Gli Amici di Mago Zurlì, che si propone di tutelare i diritti civili e la salute dei bambini.
https://www.youtube.com/watch?v=kvxxyC8TQ58
Autore e regista, Tortorella fu ideatore di altri programmi RAI come Chissà chi lo sa, portata al successo da Febo Conti e ancora Dirodorlando, Scacco al re, fino ad arrivare ai primi anni ’90, cui risale l’ideazione di Bravo Bravissimo, condotto da Mike Bongiorno. Sempre attento al mondo dei più piccoli, Tortorella è stato anche autore di diverse fiabe, collaborando anche con periodici come Il Corriere dei piccoli o Topolino. Ma noi lo ricorderemo sempre così: col suo mantello azzurro e la sua bacchetta magica, nei divertentissimi sketch al fianco di Topo Gigio.
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