Raggi indagata: secondo avviso di garanzia
Raggi indagata- Virginia Raggi, secondo indiscrezioni, ha ricevuto un secondo avviso di garanzia: è indagata per abuso d’ufficio in concorso con Salvatore Romeo, per la nomina di questo a capo della segreteria politica del Campidoglio. L’attività investigativa quindi prosegue sulle nomine effettuate dalla Raggi che le stanno causando un mare di problemi. Dopo l’avviso di garanzia per abuso d’ufficio (e falso) ricevuto per la nomina di Renato Marra e dalla quale ne è uscita pulita, eccone un altro per la nomina di Salvatore Romeo. La vicenda inizia con l’esposto alla Procura di Roma dell’allora capo del Gabinetto Carla Raineri.
Raggi indagata– La Raineri ne contestava la legittimità in quanto la delibera che portava alla nomina di Romeo non conteneva espressamente l’importo dello stipendio, ma ne rinviava l’entità a norme contrattuali che ad avviso della Raineri erano non facilmente individuabili. Inoltre secondo la Raineri, visto che Romeo non aveva mai svolto funzioni dirigenziali, la Raggi avrebbe dovuto far passare la delibera al vaglio del Gabinetto, mentre la sindaca ha portato la delibera direttamente alla giunta.
Raggi indagata- Quando la Raineri presentò l’esposto in Procura, la Raggi si rivolse Autorità Anticorruzione chiedendo un parere in proposito e a metà ottobre l’ANAC ha inviato il proprio parere che sembrava dare ragione alla Raggi. Cioè la nomina sembrava legittima e l’entità dello stipendio, fissato nel frattempo a 110.000 euro lordi annui, anche. Pur se l’Autorità rimarcava la necessità di moderare l’entità degli emolumenti. Dopo il parere dell’autorità Anticorruzione e a seguito delle proteste degli attivisti del M5S la Raggi ha provveduto a ridurre lo stipendio di Romeo a 93.000 euro. Fin qui sembrerebbe una normale bagarre tra la Raggi e la defenestrata Raineri ma la vicenda delle polizze di Romeo sta incasinando le cose. Infatti Salvatore Romeo un anno fa ha indicato come beneficiari di polizze vita alcuni esponenti del M5S tra cui un paio alla Raggi, cosa di cui dovrà rispondere ai giudici mentre la sindaca, interrogata in merito è caduta dalle nuvole.