“Sono intersessuale”, la rivelazione della modella belga

Dopo aver calcato le passerelle più famose del mondo, la modella belga Hanne Gaby Odiele, ha dichiarato alla stampa di essere intersessuale. La scrittrice Margaret Fuller, nel lontano 1845 affermò che “maschio e femmina rappresentano i due aspetti del grande dualismo radicale. Ma, in realtà, sono in perpetuo passaggio l’uno dentro l’altro. I fluidi si solidificano, i solidi si liquefanno. Non c’è uomo completamente maschio, e nessuna donna puramente femmina”. E nel caso di Hanne Gaby Odiele questo dualismo si è verificato nella concreta fisicità.

“È molto importante per me in questo momento rompere il tabù. Oggi come oggi, dovrebbe essere assolutamente normale parlare di argomenti come questo.Sono orgogliosa di essere intersessuale, ma molto arrabbiata che questi interventi vengano ancora praticati” è con queste parole che Hanne Gaby Odiele ha annunciato la sua intersessualità al quotidiano americano Usa Today. La modella belga di ventinove anni è nata con la “Androgen Insensitivity Syndrome” (AIS), nota anche come “Sindrome di Morris”: si tratta della femminilizzazione testicolare, una malattia rara determinata da un diverso percorso nella differenziazione sessuale, ovvero persone con corredo cromosomico 46, XY (a cui corrisponde un genotipo maschile) sviluppano caratteri sessuali femminili. A dieci anni Hanne Gaby subisce il primo intervento di rimozione dei testicoli così scopre che non avrebbe mai avuto il ciclo mestruale: “Ai miei genitori avevano detto che se non mi fossi sottoposta a questa operazione avrei rischiato di avere il cancro e che non mi sarei sviluppata come una qualsiasi ragazza normale. Dopo l’intervento, ho capito che non avrei potuto avere figli, che non avrei mai avuto le mestruazioni. Mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava in me”. A diciotto anni, mentre già calcava le passerelle, si sottopone a un’altra operazione per la ricostruzione vaginale. Hanne Gaby ha deciso di rompere il tabù, nonostante i traumi subiti, per fare in modo che tutti i bambini affetti dalla Sindrome di Morris abbiano la possibilità di scegliere se operarsi o meno. “Adesso mi sento più libera di essere me stessa, senza ruoli predefiniti. E non credo che questo cambierà il mio rapporto con il mondo della moda”, ha concluso la modella belga.

 

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@_mchiara