Tutte le bufale della rete, l’altra faccia del web

La diffusione di internet ha dato la possibilità ad ogni individuo di informarsi liberamente, fare ricerche in modo rapido, confrontare le fonti e trarre le proprie conclusioni. Esiste però un’altra faccia della medaglia, una faccia del web che spesso ci trae in inganno: le bufale in rete. I cosiddetti fake sono una vera e propria piaga, viaggiano veloci, sono ingannevoli, e spesso vengono presi talmente sul serio da passare per notizie reali.

Nel nostro paese a farla da padrone nel mare di bufale social, o meglio a detenere lo scettro e la corona di “Re Bufalatore” è Ermes Maiolica, autore di alcuni dei più virali e condivisi scandali digitali, ospite peraltro ieri sera a Matrix.

Negli ultimi anni tutti noi ci siamo imbattuti in una delle sue trovate: la mega-offerta di 800mila auto regalate da Volkswagen nel giorno di San Valentino; Umberto Eco che vota Sì al referendum dall’oltretomba; Putin che promette di riportare a casa i due marò; l’intervista ad un fantomatico “bis-nipote” di Mussolini che rivela al mondo l’omosessualità del Duce; la falsa pubblicità della cedrata Tassoni che dichiarava con imbarazzo di non contenere olio di palma; la pubblicità dei frigoriferi Smeg che non vengono mai abbandonati per strada a Roma, a differenza di tutte le altre marche; …. Due filoni battuti spesso da Ermes Maiolica sono quelli delle cosiddette death hoax, ovvero le false notizie sulla morte di un personaggio famoso, e gli arresti di vip in circostanze assurde o quanto meno bizzarre (celebre, ad esempio, quello di Antonella Clerici arrestata per possesso di droga!).

Maiolica non è un pubblicitario o un comunicatore, ma un metalmeccanico di Terni che firma sempre le sue trovate e collabora con diversi siti di debunking. Lui stesso si definisce un “vecchio cane sciolto, punk e antisociale” che vuole solamente divertirsi creando “un po’ di casino”. È un buon osservatore che riesce ad intuire cosa bolle in pentola, si fa venire un’idea ed individua il sistema per divulgarla.

In attesa che la società non prenda per vero tutto ciò che vede in rete, cerchiamo di acquisire un po’ di coscienza critica ed informarci meglio prima di condividere una data notizia: potrebbe essere una bufala creata ad hoc da Ermes!

Vai alla home page di LineaDiretta24
Leggi altri articoli dello stesso autore
Twitter: @Claudia78P