Finti matrimoni per stranieri: 15 arresti
È iniziata all’alba, nel savonese, una grossa operazione dei Carabinieri per sgominare una banda che organizzava finti matrimoni. Grazie alle nozze con donne italiane compiacenti, i malavitosi offrivano a uomini stranieri la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno definitivo. La retata ha portato all’arresto di quindici persone, 10 italiani e cinque di nazionalità straniera. Le operazioni d’indagine, però, si estendono in quasi tutta la penisola. Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Calabria sono alcune delle altre regioni coinvolte. Il meccanismo era semplice. Gli organizzatori si occupavano di tutte le pratiche, fino ad arrivare alla cerimonia civile in Comune con tanto di testimoni, invitati e fotografo.
Si trattava di una vera e propria agenzia viaggi finalizzata ai finti matrimoni. Gli uomini interessati dovevano solo pagare il pacchetto completo. Il costo si aggirava tra i 10 mila e i 15 mila Euro. Questo comprendeva i costi di viaggio, la sposa compiacente, le pubblicazioni e la cerimonia di rito civile con dei complici che fungevano da testimoni da amici o parenti della finta coppia e addirittura un fotografo. Tutto questo permetteva il regolare ingresso in Italia dello sposo e la libera circolazione sul suolo nazionale ed europeo. L’indagine, coordinata dal pm Giovanni Battista Ferro, è stata condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri agli ordini del comandante provinciale Dionisio De Masi, del colonnello del reparto operativo Alessandro Ciuffolini e dal capitano Alberto Azara. Le ordinanza di arresto e custodia cautelare sono state firmate dal gip savonese Francesco Meloni e le accuse a carico, tra le altre, sono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione al falso ideologico.
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