Basket europeo: dopo il girone di andata, facciamo il punto sull’Eurolega e sull’EA7 Milano
LE NUOVE REGOLE – Finito il girone di andata è il momento giusto per fare il punto sull’Eurolega di basket. Ricordiamo che con la nuova formula, fino ad aprile, le 16 squadre saranno impegnate in un vero e proprio campionato all’italiana, con gare di andata e ritorno, alla fine delle quali, le migliori 8 si sfideranno direttamente nei quarti di finale. In caso di arrivo a pari punti conta la differenza canestri.
Se il girone di ritorno finisse oggi, questi sono i quarti ai quali ci troveremmo ad assistere, tenendo sempre conto che infortuni, cambi di roster, momenti di forma, possono ribaltare in ogni momento quello che è un campionato oltremodo equilibrato e spettacolare:
CSKA MOSCA (1) – DARUSSAFAKA DOGUS ISTANBUL (8)
Il primo quarto di finale vedrebbe impegnato il CSKA (12-4), ovvero la squadra con il miglior record di vittorie e il maggior numero di punti segnati contro la sorpresa Darussafaka (8-8) che al momento, a parità di record, ha soli 7 punti di vantaggio sull’altra squadra di Instanbul, il più famoso Efes. La squadra di Mosca ha bisogno di poche presentazioni, è una corazzata costruita per bissare il successo dello scorso anno. Il fulcro del gioco è sicuramente il fenomenale play serbo Teodosic, che viaggia alla spaventosa media di 17.4 punti e 7.6 assist a partita, coadiuvato a dovere dai 19 punti di media a partita con il 50% da tre dal campo di De Colo. Non dovrebbe esserci alcuna speranza per i Turchi, nonostante i numeri degli scorer Wanamaker e Clyburn.
REAL MADRID (2) – STELLA ROSSA (7)
Il secondo quarto di finale di questa Eurolega sarebbe sicuramente più interessante da un punto di vista sportivo. Da un lato il Real Madrid (11-5), campione dell’edizione 2015, che può contare su un roster molto profondo, in grado di far ruotare diversi giocatori di qualità e di cui nessuno supera i 30 minuti di utilizzo in campo. Gestione della fatica che, con una formula così dispendiosa, potrebbe rivelarsi una mossa vincente arrivati alle semifinali. Da sottolineare la stagione dello sloveno Doncic, classe 1999, che viaggia a oltre 8 punti a partita, 3.4 rimbalzi e altrettanti assist in 17 minuti sul campo. Sicuramente un predestinato NBA che sta dominando nonostante la giovanissima età. La Stella Rossa (8-8), dal canto suo, risponde con i punti di Simonovic e il gioco sotto canestro di Kuzmic, centro di 214 cm da quasi 10 punti e 8 rimbalzi a partita.
BASKONIA (3) – PANATHINAIKOS (6)
Questo quarto di finale avrebbe al suo interno un piccolo derby azzurro. Il Baskonia (11-5) è infatti la squadra dove milita Andrea Bargnani, ex prima scelta NBA, che produce 12 punti in 19 minuti di utilizzo. Il vero trascinatore degli spagnoli però è l’ex Mavs Shane Larkin che in 30 minuti produce 13.2 punti, 6.4 assist e 3 rimbalzi. Nel Panathinaikos (9-7) invece milita Alessandro Gentile, fino a poche settimane fa capitano dell’Olimpia Milano, allontanato dallo spogliatoio meneghino per problemi mai del tutto chiariti. Il faro dei greci è sicuramente Nick Calathes, ex Memphis Grizzlies, che produce quasi 14 punti, 5 rimbalzi e 6.5 assist ad allacciata di scarpe, con il supporto di Singleton e i punti dalla panchina di Bourousis. Serie molto equilibrata che vede di poco favoriti gli spagnoli, che in un’eventuale semifinale troverebbero il Real in un bel derby iberico.
OLYMPIACOS PIREO (4) – FENERBAHCE ISTANBUL (5)
L’ultimo quarto di finale è sicuramente il più equilibrato e spettacolare di tutto il lotto. L’Olympiacos (11-5) può contare sulla perfetta regia di Spanoulis, 13 punti e 6 assist a partita e i punti di Printezis e Green. Il Fenerbahce (10-6) invece sulla carta ha un roster ampiamente adatto a replicare la finale dello scorso anno, ma fino ad oggi ancora non ha convinto a pieno. Il capitano della nazionale azzurra Gigi Datome viaggia a 8.1 punti a partita, Bogdanovic solamente a 10 nelle 4 partite fin qui disputate. Il roster però è profondissimo e di assoluto valore e alla lunga dovrebbe facilmente entrare nella parte alta del tabellone playoffs. Ad oggi i Turchi sono favoriti e Datome porterebbe a casa il derby azzurro con Daniel Hackett.
IL PUNTO SULL’EUROLEGA DI MILANO – E l’Olimpia in tutto questo dove si piazza? La squadra di coach Repesa al momento naviga nei bassifondi della classifica. L‘EA7 (4-12) è ultima a pari merito con i Turchi del Galatasaray. Il secondo miglior realizzatore del girone di andata, Gentile è stato ceduto in Grecia, e nonostante la buona prova offerta contro il Fenerbahce nell’ultimo turno è arrivata l’ennesima sconfitta. Milano, per arrivare a quota playoffs, avrebbe bisogno di almeno 12 vittorie nelle prossime 14 partite e, considerando che deve affrontare in trasferta Cska, Real, Barcellona e Baskonia, l’impresa sembra davvero impossibile. Se in casa Olimpia qualcuno ha un po’ di senno, le prossime partite dovrebbero essere utilizzate per far fare minuti ed esperienza ai giocatori più giovani e puntare su un nucleo sul quale rifondare la squadra del futuro. Al contrario, se a fine stagione ci sarà l’ennesima rivoluzione tecnica e tattica, probabilmente l’Eurolega rimarrà un sogno anche per gli anni a venire.
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