Serie B: Hellas Verona campione d’inverno

Si è chiuso il calcio italiano del 2016. Si è chiuso con la Serie B. Si è chiuso il girone d’andata. Giro di boa, dunque, per il campionato cadetto e primi bilanci di stagione. In primis, la conferma della favorita al titolo: Hellas Verona campione d’inverno, miglior differenza reti e miglior attacco con il momentaneo bomber della Serie B, Giampaolo Pazzini, a quota 16 e a segno anche ieri sera.

LE DUE FAVORITE

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Giampaolo Pazzini

Dopo la due pesanti sconfitte consecutive a metà novembre (0-4 contro il Novara, 5-1 contro il Cittadella), la squadra di Pecchia ha ritrovato equilibrio e continuità, soprattutto solidità difensiva, 4 gol subiti nelle ultime 6 partite. Se si tolgono, infatti, quei 9 gol in quelle due nefaste partite, gli scaligeri hanno subito soltanto 14 gol. In pratica sarebbero la seconda miglior difesa assieme al Benevento. E ieri sera hanno asfaltato il Cesena senza troppi problemi con un secco 3-0 (Bessa, Pazzini, Boldor). Un successo che ha garantito all’Hellas Verona di staccare il Frosinone, sconfitto dalla Pro Vercelli, e portarsi da solo in vetta alla classifica a quota 41 punti.

Altra conferma, nonostante la sconfitta, è appunto il Frosinone di mister Marino. Mantiene le zone alte della classifica, lì attaccato alla capolista Hellas Verona seppure nel mese di dicembre abbia subito una flessione lasciando qualche punto per strada. Probabilmente un calo naturale dovuto alla cavalcata di ottobre e novembre dove i ragazzi di Marino hanno costruito la loro alta classifica: 7 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta.

LE NEOPROMOSSE

Bilanci positivi, sicuramente oltre le aspettative, per le neopromosse (eccezion fatta per il Pisa). Benevento, SPAL e Cittadella, infatti, in questo ordine, occupano la terza, la quarta e la quinta piazza. Segno di progetti ambiziosi e accurati, soprattutto per le operazioni estive di calciomercato. Anche ieri sera Benevento e Cittadella hanno fatto bottino pieno battendo, in casa, rispettivamente il Pisa (1-0) e la Virtus Entella (2-1), mentre per la SPAL è arrivato un prezioso pareggio (1-1) al San Nicola contro il Bari. Menzione a parte merita, invece, il Pisa di Gattuso ma non per le vicissitudini societarie da poco archiviate bensì per particolari statistiche. I pisani detengono due primi posti diametralmente opposti: sono la miglior difesa con appena 12 gol subiti ma sono anche il peggior attacco con appena 7 gol fatti. Palese quale sia la lacuna dei toscani e quale sarà l’obiettivo del mercato di riparazione.

IL FANALINO DI CODA

L’anno scorso, se non ci fosse stato il Crotone, sarebbe stata sicuramente la sorpresa del campionato … e per certi versi lo è stato. Stiamo parlando del Trapani. Dallo spareggio perso contro il Pescara all’ultima posizione in classifica: la sintesi degli ultimi 6 mesi dei siciliani. I ragazzi di Calori non sono soltanto ultimi ma si trovano pesantemente distaccati dal calderone delle zone basse: a quota 13 punti e a -7 dalla Ternana, penultima in classifica. Ieri è arrivato un punto a reti inviolate contro il Brescia che poco cambia le cose. Servirebbe una vittoria, infatti, per rilanciarsi ma questa manca da più di 2 mesi: da quel lontano 25 ottobre contro il Benevento. La salvezza, a questo giro di boa, sembra davvero un miracolo.

IL CALDERONE

L’avevamo citato prima e forse è il termine che meglio descrive il campionato cadetto: dall’Hellas Verona al Trapani un vero e proprio calderone. La costante della Serie B, oramai da parecchi anni, è la sua classifica corta. Nella zona play-off troviamo 6 squadre in 8 punti e nella zona play-out (togliendo il Trapani) troviamo 4 squadre in 3 punti contando che il divario fra le due zone è di appena 7 punti nei quali si trovano altre 9 squadre. Insomma ancora tutto può essere rimescolato … proprio come in un calderone ma dovremmo attendere il 21 gennaio. La Serie B va in pausa e vi augura buon anno!

Twitter: @Francesco Nespoli

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