Renzi si dimette. Alle 19.00 la formalizzazione
Renzi si dimette ufficialmente, approvata la legge di bilancio il Presidente del Consiglio in un tweet annuncia ufficialmente le sue dimissioni da Premier. Resta da capire quali siano le intenzioni dell’ala renziana del Partito Democratico, ormai palesemente orientata verso il voto anticipato.
L’annuncio del Premier in un tweet. il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva chiesto a Matteo Renzi di congelare le sue dimissioni all’indomani della sconfitta al referendum costituzionale, fintanto che non si fosse approvata la legge di stabilità. L’incertezza rispetto alle sorti del governo vi era fino a stamattina, anche se chiara appariva l’intenzione del Presidente del Consiglio di non procrastinare troppo i tempi. Così, l’ufficializzazione delle dimissioni arrivata pochi minuti fa dallo stesso Renzi che dichiara di lasciare definitivamente il suo incarico alle 19 di oggi. Quale sarà il destino di questa legislatura? Non è dato saperlo. La palla è rimessa al Capo dello Stato e non resta che aspettare. Da quanto si apprende però, il Movimento Cinque Stelle resta sulle sue posizioni iniziali: voto anticipato e elezioni al più presto. Stessa storia per Forza Italia, mentre nel Partito Democratico la situazione è sempre più spaccata. L’ala renziana, per bocca di Luca Lotti preme verso il voto anticipato, il linea con la lettura politica data a quel 40% di voti incassati nella recente consultazione referendaria. Di diverso avviso, invece, le minoranze interne al PD e lo stesso Mattarella più propensi per una soluzione di continuità della legislatura fino al 2018. Insomma, primarie e governo tecnico nei desideri delle opposizioni interne del PD, tutto è perciò rimesso alla Direzione nazionale che preannuncia uno scontro a ferri corti tra le diverse anime del partito.
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