Referendum, affluenza record: ha votato il 68,5% degli elettori
Oltre che da una netta vittoria del NO, questo referendum costituzionale è stato caratterizzato da una massiccia affluenza alle urne. Secondo i dati del Viminale la partecipazione è stata del 68,5% degli aventi diritto nei circa ottomila comuni in Italia (7998) con una grande differenza tra nord e sud, mentre l’affluenza del voto degli italiani all’estero, secondo i dati diffusi dalla Farnesina, è stata del 30,89%.
Nonostante per la validità del referendum non fosse necessario raggiungere il quorum, in tutto il paese si sono registrate percentuali altissime di votanti, soprattutto in regioni come l’Emilia Romagna che con il 76,9% ha stabilito il record di partecipazione, Veneto (76,6%), Friuli (72,51%), Trentino Alto Adige, Piemonte, Valle d’Aosta e Toscana che superano tutte ampiamente il 70% degli elettori. Anche Marche e Umbria hanno percentuali superiori al 70%, mentre la partecipazione scende nel Lazio, dove si conta un’affluenza del 68,88%, in Abruzzo, Campania (58,87%) e in Puglia (61,72%) fino ad arrivare alla relativamente bassa adesione della Sicilia con il 56,55% e della Calabria che ha registrato la minima affluenza alle urne con il 54,44% degli aventi diritto.
Per quanto riguarda le singole città , a Milano ha votato il 71,7%, mentre a Roma la percentuale dei votanti è stata del 69,8%, a Napoli del 53,8%, a Palermo del 55,9% e, comprensibilmente, un’affluenza molto bassa si è avuta nelle zone del centro Italia colpite dal sisma con un 24,95% ad Accumoli e un 43,68% a Norcia. Record a Firenze con il 77,1% di affluenza e a Pontassieve, città di residenza del premier Matteo Renzi, con ben l’80,5% degli elettori.
Dei 4.052.341 italiani all’estero aventi diritto al voto, hanno partecipato alla consultazione referendaria oltre un milione di persone, con un dato che corrisponde a un’affluenza del 30,89%. Cifre da record se si pensa che per il referendum costituzionale del 2006 votò complessivamente il 27,87% degli elettori, che fanno riflettere su come gli italiani siano tornati a partecipare in massa alla questione politica e soprattutto su come l’acceso dibattito sulla difesa della Costituzione abbia risvegliato anche gli animi più indolenti.
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