Nuove aperture dicembre|le novità della scena gastronomica romana
Il Natale è alle porte e la magia della festività più amata da giovani e adulti sembra potersi già respirare tra le vie della Capitale, dove, tra la fine di novembre e questi primi giorni di dicembre, come per incantesimo, sono spuntati tanti nuovi locali, pronti per essere scoperti e “scartati” come fossero regali.
Quest’anno, sotto l’albero di Roma, all’appello non manca proprio nessuno: dal pacchetto crudista a quella etnico non c’è quartiere che rimarrà deluso.
Agli amanti della cucina asiatica e fusion, la Città Eterna regala due gioielli come Sao Brazilian Sushi Bar e Le Asiatique, rispettivamente in viale Aventino 123 e a Largo della Fontanella di Borghese 86/A.
Sulla scia di Temakinho e dei suoi derivati, Sao si propone come nuovo locale dall’impronta nippo-brasiliana e, a una proposta culinaria di qualità, affianca un arredamento curato e particolare, richiamando agli ambienti tipici dei bistrot. Alla guida di questo impero del sushi, tre chef d’eccezione – due brasiliani e uno giapponese – per un menù interamente da provare, che spazia da piatti tradizionali come gli huramaki fino ad arrivare al Casquinha e alle tartare rivisitate in maniera inedita.
Una sfida simile sarà quella che, da metà dicembre, dovrà affrontare Le Asiatique, che punta a spodestare dal loro trono i più popolari ristoranti asiatici, facendosi forza con un concept amato come quello del fusion restaurant bar. Si tratta di un progetto studiato al millimetro, seguito dalla sapiente Laurenzi Consulting, che vedrà la cucina orientale fondersi con quella mediterranea, grazie anche alla presenza di un team al 100% italiano. Il tutto avverrà in una location unica: un labirinto di stanze che si apriranno come scrigni, facendo mostra del loro stile e simbolismo.
Per i winelovers e non solo, tre nuove aperture. Dal 10 dicembre, sotto l’albero, arriverà la La Santa Sete (Largo San Luca Evangelista 7-8), un locale ideato da una crew tutta al femminile che, in perfetta sintonia con la capacità di multitasking che caratterizza le donne, ogni giorno sarà enoteca e beer shop (permettendo di acquistare le migliori etichette e birre artigianali), e al contempo spazio di degustazione e tisaneria.
Ha già aperto i suoi battenti il 2 dicembre, invece, Astemio Wine & Food. Se con Le Asiatique parlavamo di italiani che si cimentano in progetti dall’impronta orientale, con l’arrivo di Astemio ci troviamo proprio di fronte all’esatto opposto: i titolari di questo locale, infatti, sono due imprenditori di origine cinese che, dopo essersi occupati per anni di esportare vini italiani in Cina, oggi hanno deciso di crearsi un loro spazio proprio a Roma, nei pressi del Rione Monti. Nonostante le oltre 1500 etichette proposte, che spaziano da vini più semplici fino ad arrivare ai migliori Chateau, non finisce qui: l’offerta enogastronomica, infatti, comprende anche un interessante menù che propone sia antipasti che secondi.
Concept diverso è quello di Be.Re, l’ultima creazione di Manuele Colonna, Lorenzo d’Annibale e Luigi Parise, che hanno deciso di scommettere tutto sulla birra. Piazza Risorgimento 7 A si appresta a diventare il nuovo regno del luppolo, in cui ogni m2 è al servizio di questa amata bevanda. Dai boccali fatti a mano fino alle 24 spine del bancone, l’unica certezza è che qui mastri birrai e appassionati potranno sentirsi a casa.
A soddisfare i più curiosi, invece, ci pensa Sughero – Alchemic Bistrot, il primo alchemic bistrot a Roma che, come suggerisce il nome, ha fatto del sughero il materiale d’elezione per i suoi complementi d’arredo. Questo locale è proprio quello che mancava nel quartiere Africano, che finalmente potrà rivolgersi ad un solo indirizzo per colazione, pranzo, aperitivo, cena e after dinner. In viale Eritrea 27/29, lo staff di Sughero dedica la stessa attenzione e cura ad ogni fase della giornata, proponendo non solo ottimi estratti, tisane e yogurt, ma anche variegati primi piatti, insalate e panini, per finire poi con un appuntamento presso il loro cocktail bar, dove provare dei drink d’eccezione.
Accontentati anche gli amanti della cucina messicana grazie all’arrivo di El Perro Flaco, il locale che dal 24 novembre, in via Flaminia 490 (dove prima sorgeva il Sutton), offre a tutti i suoi avventori un mini-viaggio verso il Sud America. Alla guida della cucina, l’ex executive chef di L’Antica Pesa di Brooklyn, che firma un menù che si discosta dall’inflazionata cucina tex mex per puntare su una mixogastronomia gourmand. Tacos, tortillas e cevice saranno reinterpretate in chiave moderna e le ricette strizzeranno l’occhio anche alle tendenze crudiste.
Che dire, dopo tutte queste nuove aperture, se queste sono le premesse del Natale 2016, preparatevi a festeggiare in grande stile!