Finale Pechino Express 5, i Socialisti stracciano Tina e Lory
Pechino Express l’adventure-game condotto da Costantino Della Gherardesca è giunto al decimo ed ultimo appuntamento attraverso un viaggio epico che ha attraversato 3 Paesi del Sud e del Centro America per un totale di 7.000 chilometri, decretando così i vincitori di una straordinaria avventura che ha tenuto col fiato sospeso gli spettatori. Giunti all’ultima tappa messicana (la terza), le quattro coppie rimaste in gara (i Socialisti Alessio Stigliano e Alessandro Tenace, i Contribuenti Diego Passoni e Cristina Bugatty, gli Spostati Tina Cipollari e Simone di Matteo, gli Innamorati Lory Del Santo e Marco Cucolo) sono stati chiamati a percorrere ben 213 chilometri per tagliare il traguardo ed aggiudicarsi la vittoria.
Si parte subito da San Pedro Atocpan, la località nota per la produzione della “mole”, la nota salsa di peperoncini e spezie, dove le 4 coppie rimaste in gara devono affrontare diverse missioni tutte ambientate a Città del Messico che, con i suoi 9 milioni di abitanti e 1.500 chilometri di estensione, è una delle città più grandi del pianeta. I Mariachi (gruppi musicali tipici dell’ovest del Messico) accolgono con canti e danze locali le 4 coppie di finalisti: solo due di loro affronteranno la sfida finale di Città del Messico poiché prima si procederà con due eliminazioni. Ed ecco giungere la prima missione: guadagnarsi un passaggio gratuito su un qualsiasi mezzo, trovare una barca con il loro nome e remare fino a raggiungere le prime due bandiere di Pechino Express dove raccoglieranno delle coroncine di fiori e le faranno indossare alle ragazze locali che provvederanno a dar loro istruzioni riguardo la missione successiva.
Pechino Express: vinti e vincitori
Tra le lamentele di Tina (il peso del remo, l’acqua puzzolente, il collo dolorante) e l’ego di Lory che lievita (si convince che avendo guidato un’imbarcazione possa, di rimando, guidare anche una nazione!), i nostri baldi viaggiatori arrivano a Posada del Sol, dove trovano 7 teche nelle quali devono infilare le mani per recuperare delle tesserine ed un cellulare. Ovviamente le nostre teche contengono di tutto: topi, serpenti (Lory li riconosce subito: “Ho avuto subito una sensazione languida…”), spaghetti e, nell’ultima, persino un contenuto decisamente insolito: gli Antipodi! Ma bisogna mettere da parte la ripugnanza poiché, la prossima destinazione, il museo Soumaya, prevede l’eliminazione della coppia che arriverà per ultima. Sarà colpa della stanchezza o del collo dolorante ma Tina ha un malore, ed è costretta a riposare in albergo per una notte. Tuttavia, gli Spostati, essendo arrivati per ultimi, vengono eliminati. Così, a malincuore, il pubblico deve salutare la Cipollari (“No Maria io esco”), la concorrente più attesa della vigilia che di certo non ha deluso le nostre aspettative, non si è mai risparmiata, e ha dato ogni volta il 100% … del trash!
Le tre coppie rimaste in gara affrontano un’altra difficile prova: rompere delle pignatte nell’arena dei tori così da scoprire l’indirizzo della prossima missione. E se i tori facevano paura, ciò che li aspetta in seguito è molto peggio: mangiare i “7 mostri”! Costantino Della Gherardesca, da buon conduttore che non vuole risparmiarsi nulla, tenta di dare il buon esempio addentando (“poscia, più che ‘l dolor, poté il digiuno”) con (dis)gusto una di queste succulente pietanze (un insetto dalle dimensioni ragguardevoli!), ma il nobile gesto di messer Costa non serve a nulla perché i concorrenti indisciplinati e poco intenditori non comprendono la prelibatezza di questo piatto locale!
Purtroppo gli Innamorati (i piccioncini Lory e Marco) arrivano per ultimi alla tappa prestabilita, dunque si ritrovano ad essere i secondi eliminati della serata. Senza ombra di dubbio anche Lory, così come Tina, è stata una delle concorrenti fondamentali di questa edizione (“la più tenace” secondo capitan Costantino), e più di qualcuno la vedeva già incoronata vincitrice (lei stessa era già pronta per le foto … rigorosamente posando di 3/4!), ma le regole del gioco (dura lex sed lex) parlano chiaro, la gara continua e di lei, oltre al ricordo, ci rimarrà la struggente frase che il suo amato ha voluto dedicarle, e che racchiude in poche parole tutto il suo grande amore: “É forte di corpo, sapevo che non era un cervellone“!
The show must go on, le coppie rimaste in gioco prendono in consegna degli zainetti e sono invitati da Costantino a rimettersi in moto, rigorosamente tramite passaggio gratuito, alla volta di Posada del Sol. Una volta giunti alla meta vengono bendate e condotte da individui non ben identificati in un posto sconosciuto dove si imbattono in presenze inquietanti che sbucano fuori dal buio: il loro compito è quello di trovare la chiave per uscire “a riveder le stelle”, e, quando lo fanno, su uno schermo rivivono tutta la loro esperienza nel programma. Nonostante la comprensibile commozione le nostre due coppie devono riaversi in fretta e raggiungere l’ultima tappa, la Piramide di Tula, dove troveranno Costantino in cima alla piramide pronto a decretare il vincitore.
La quinta edizione di Pechino Express viene vinta dai Socialisti, Alessio e Alessandro, i due ragazzi venticinquenni noti al pubblico di Youtube come i “The Show”, che hanno scalato la piramide di Tula con mani e piedi dopo una dura gara. Tuttavia, bisogna riconoscere che Pechino Express, senza la presenza del timoniere Costantino Della Gherardesca affiancato dalla sua grande (auto)ironia, sarebbe stato un po’come una nave alla deriva. E nonostante il modesto share ottenuto (8.3%, pari a 2.057.000 spettatori) la finale di questo strepitoso adventure-game ci proietta già in una probabile (speriamo) prossima edizione che ci farà scoprire altri mondi, altre culture, altri protagonisti.
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