A distanza di un anno dalle stragi del 13 Novembre Sting sale sul palco del Bataclan dichiarando: «Stasera abbiamo due compiti: onorare i morti e ricominciare la vita. Non li dimenticheremo.»

Ha avuto così inizio il concerto in onore delle 130 vittime, di cui 90 nella sala concerti, di quella tragica notte che iniziò nei pressi dello Stade de France e terminò nella sala da spettacolo del più celebre arrondissement di Parigi. Dopo un minuto di silenzio, le parole cariche di speranza per un nuovo inizio, vogliono essere un inno alla vita dopo un lungo e silenzioso anno di dolore. Nel ricordo delle vittime lo stesso Sting ha chiesto di inaugurare lui stesso l’apertura del locale: alle 21.00 in punto l’artista è salito sul palco, aprendo lo spettacolo con un brano scritto da lui nel 1987 dal titolo “Fragile” e in seguito esibendosi in “Message in a Bottle”.

“È stato un concerto difficile; – dichiara Sting alla stampa – difficile soprattutto per riuscire a bilanciare il rispetto per le famiglie delle vittime e per le vittime stesse, ma sono contento di aver celebrato la riapertura di un locale in cui c’è un pezzo del mio passato, la prima volta ci suonai nel 1979.” Un concerto della durata di un’ora e mezza che registrato 1500 spettatori. Una serata carica di speranza e emozioni, tra quelle mura del Bataclan, rifatte in modo che fossero identiche a quelle prima degli attentati, per onorare tutti coloro che restano l’anima di Parigi ma non di quella notte di terrore.

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