Arrivano i primi dati attendibili sulle elezioni USA. La Clinton si trova in svantaggio ed è costretta ad inseguire Trump. Per ora ad essere assegnati con ragionevole certezza sono ventisei Stati. La Clinton avrebbe vinto in Illinois, Massachusset, Maryland, New Jersey, Vermont, Rhode Island, Delaware, Connecticut, New York e nel District of Columbia, cioè nella capitale federale Washington. Con questi stati la Clinton avrebbe dalla sua parte 104 grandi elettori ed è in vantaggio in altri quattro stati.

Trump avrebbe vinto in South Carolina, West Virginia, Tennessee, Indiana, Kentucky, Alabama, Mississipi, Louisiana, Arkansas, Wyoming, Texas, Oklahoma, Kansas, Nebraska, South Dakota e Nord Dakota. Con questi stati si sarebbe assicurato 137 grandi elettori. Trump però è dato in vantaggio in un’altra decina di Stati.

Siamo così 137 a 104 per Trump che sta sovvertendo i pronostici. Oltre a questi dati interessante è la situazione della Florida dove la Clinton era in vantaggio ma molto risicato ed ora l’avrebb perso. Per Trump la Florida è da considerarsi vitale, se la democratica dovesse espugnarla per Trump sarebero dolori. Inoltre l’ex first lady sarebbe in vantaggio anche io Ohio, mentre sono molti gli stati in bilico.

Al di là dei dati in arrivo ce n’è uno molto interesante su cui la stampa USA sta riflettendo già da tempo. Il 42% dei  votanti vede con grande favore il proprio candidato, il 31% lo vota con riserva, mentre il 25% vota perchè detesta l’avversario. nelle passate elezioni USA i dati erano ben diversi. Il 60% degli elettori votava con entusiasmo il proprio candidato, il 25% votava con riserva mentre solo il 10% votava “contro”.

E’ strana la situazione in cui si ritrovano gli americani che devono votare per due persone che hanno un appeal bassissimo nell’elettorato.

 

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@FRANCESCORRAD0