L’evoluzione del mercato assicurativo è sotto gli occhi di tutti, una forte espansione dovuta al moltiplicarsi delle polizze proposte dalle compagnie ai consumatori italiani. Pacchetti assicurativi completi e capaci di soddisfare le complesse esigenze dei potenziali clienti come si evince dal sito specializzato Assicurazioniautocarri.com. Un progresso costante che ha coinvolto anche l’assicurazione autocarro, un tipo di polizza in continua crescita e differente dalla più comune Rc auto. In questa guida cercheremo di fare chiarezza sul funzionamento dell’assicurazione autocarro, di capire le sostanziali differenze con la polizza auto e dare qualche utile consiglio per risparmiare sui pesanti costi dei premi.

Nonostante ci siano alcuni veicoli di trasporto che possono essere assicurati sia come auto che come autocarro, tra cui i Suv, è bene sapere che tra le due polizze esistono nette differenze. Prima di spiegare nel dettaglio gli aspetti che distinguono le due assicurazioni corre però l’obbligo di precisare che l’uso improprio del mezzo assicurato come autocarro comporta non solo la perdita dei benefici assicurativi, ma anche la sospensione della carta di circolazione e una multa salata. Assicurare un mezzo come autocarro difatti consente di fruire di diversi vantaggi economici, a patto che il veicolo venga usato solo per fini commerciali. Benefici riscontrabili anche fiscalmente viste le possibilità di dedurre i costi dall’Ires e di detrarre l’Iva. Un altro aspetto che comporta un risparmio in termini economici è legato al calcolo del premio, fatto nel caso dell’assicurazione autocarro in base alla portata del mezzo espressa in quintali e non tenendo conto della cilindrata. La portata del veicolo viene rilevata dalla carta di circolazione. Alla luce di questi vantaggi direttamente collegati all’assicurazione autocarro è facile intuire il ricorso improprio a questa polizza da parte di alcuni possessori che utilizzano i propri veicoli per scopi personali e non per attività commerciali. Proprio per tali motivi da una parte sono state previste alcune agevolazioni, mentre dell’altra sono stati imposti dei paletti per limitare il rischio dell’utilizzo improprio del mezzo. Le compagnie assicurative infatti generalmente coprono annualmente solo 2/3 incidenti con l’assicurazione autocarro perché questi veicoli vengono guidati da più conducenti e sono soggetti a lunghe percorrenze, tutti elementi che fanno notevolmente crescere il pericolo di sinistri. Da non sottovalutare neanche il discorso relativo alla classe di merito, attribuita al mezzo e non all’intestatario, motivo per cui tutti gli autocarri partono dall’ultima classe per poi scalare di una posizione l’anno nel caso di assenza di sinistri. Un’altra limitazione è riconducibile alla copertura assicurativa per uso esclusivo e per uso promiscuo: nel primo caso sono coperti esclusivamente gli incidenti avvenuti nel corso dell’uso commerciale del mezzo mentre con l’uso promiscuo, uso del veicolo sia per scopi privati che per fini commerciali, vengono meno tutti i vantaggi dell’assicurazione autocarro.

Analizzati i vantaggi, le varie limitazioni e le differenze con la polizza auto sembra doveroso sottolineare come il ricorso al web per stipulare un’assicurazione autocarro potrebbe risultare molto conveniente economicamente. Oggigiorno le compagnie assicurative presenti online sono molte e la concorrenza è davvero tanta, tutti fattori che il consumatore deve sfruttare al massimo. Contrarre una polizza direttamente via web consente di abbattere notevolmente i costi perché le compagnie che operano solamente online hanno spese decisamente più contenute rispetto a quelle tradizionali. Inoltre, con l’uso di strumenti efficaci, semplici e veloci come i comparatori online, si fa presto a confrontare contemporaneamente un bel numero di preventivi e scegliere di conseguenza quello che presenta gli aspetti più favorevoli sia per i veicoli industriali che per quelli commerciali. Non consultare internet prima di contrarre un’assicurazione autocarro potrebbe quindi essere una grande leggerezza, un grave errore da evitare ad ogni costo. Importante è controllare tutte le clausole contrattuali e valutare attentamente quali realmente rispecchiano le reali necessità personali per non sostenere inutili spese. I modi per risparmiare sicuramente esistono e dunque è molto meglio seguire le strategie giuste per abbattere i costi relativi ai premi assicurativi, in Italia notoriamente tra i più alti d’Europa.