Ateneo di Bologna, tre studenti inventano il casco intelligente. Arrivano dalla facoltà di ingegneria dell’Alma Mater, il loro progetto denominato Shelmet si è aggiudicato il primo premio al concorso Texas Instruments Innovations Challenge, il contest elettronico per le menti eccelse di Europa, Africa e Medio Oriente.
Tommaso Polonelli, Angelo D’Aloia e Lorenzo Spadaro, tutti appassionati di motori raccontano che il progetto è nato per caso: “L’idea ci è venuta parlando fuori alla sera. Abbiamo poi cominciato a lavorare sul progetto grazie a un docente che ci ha proposto di partecipare a un contest”.
Shelmet, è un casco intelligente e multi-funzione, dotato di una serie di innovativi sensori integrati capaci di segnalare situazioni di pericolo e aumentare la visibilità notturna, grazie agli infrarossi il biker sarà in grado di rilevare la presenza di animali, persone e ostacoli anche sulla strada più buia.
Le funzioni sono azionate con comandi vocali in modo che il motociclista non sia costretto mai a staccare le mani dal manubrio.
il progetto del casco intelligente è in grado di assicurare maggiore sicurezza a chi lo indossa, rileva eventuali colpi di sonno e grazie all’alcol test integrato nel caso in cui il biker abbia bevuto troppo la moto non si accende.
Il casco intelligente è anche green, utilizza circuiti in grado di recuperare l’energia da fonti solari e cinetiche.
Ora Tommaso, Angelo e Lorenzo insieme al ricercatore Michele Magno sono in partenza per Monaco, dove questi giovani inventori riceveranno un premio in denaro e presenteranno il loro Shelmet alla fiera dell’elettronica e all’Entrepreneurship Training, un workshop di imprenditoria che si svolgerà alla Technical University of Munich, e chissà che qualche facoltoso investitore possa considerare il progetto commercializzabile, intanto godiamoci questo bel successo tutto made in Italy.