I Medici – Master of Florence, le pagelle della serie (dal 30% di share)
Finalmente l’appuntamento tanto atteso con I Medici – Master of Florence è arrivato. Tiriamo tutti insieme un bel sospiro di sollievo perché, una volta tanto, il nostro canone non viene speso per vedere squadre di polizia, polpettoni pseudoromantici o preti ciclisti, ma una produzione anglo-italiana di un certo calibro che mira a far riscoprire la storia, partendo da quello che è stato uno dei periodi più importanti per la nostra penisola: il Rinascimento. E la prima cosa che ci viene in mente quando si pronuncia la parola “Rinascimento” non può che essere il binomio Firenze-Medici.
Vale la pena vederlo? Facciamo insieme qualche considerazione. È un period drama, dunque ha una propria identità di genere che potrebbe risultare poco gradita a chi non ama la storia (pazzi!), ma teniamo bene a mente che dietro questo period drama che tanto non vi convince c’è Frank Spotnitz, storico autore di X-Files, ed il regista Sergio Mimica-Gezzan, autore di diversi episodi di Battlestar Galactica e Prison Break. E scusate se è poco. Se poi il vostro scetticismo continua allora beccatevi questa: nel cast troviamo il doppio premio Oscar Dustin Hoffman e Richard Madden, il compianto Robb Stark di Game of Thrones, l’unico ed inimitabile King in the North, l’invitato d’onore alle nozze rosse, ecc… Finalmente convinti possiamo passare alla trama. Sapevamo che la serie, così come il titolo recita, ripercorre la storia della potente famiglia di banchieri fiorentini, i Medici, a partire dal momento in cui Cosimo (Robb Stark … ooops, Richard Madden!) deve accollarsi l’onere e l’onore di sostituire negli affari di famiglia il padre Giovanni (Dustin Hoffman). Sarà in grado di anteporre il bene del casato, ma anche della stessa Firenze, ai suoi interessi personali?
Dopo attenta visione dei primi due episodi “Il peccato originale” e “Il Duomo e il Domicilio” – che hanno sfiorato ben il 30% di share (vette di audience che la Rai, escluso il buon Don Matteo, non vedeva da una vita – siamo pronti per stilare le pagelle dei principali personaggi de I Medici.
Giovanni De Medici: meno banchiere e più contadino. Guarda la campagna toscana disseminata di vigneti e pilucca un grappolo d’uva dicendo “Quanta bellezza!”, ma ci rimane secco! L’avranno avvelenato? Fortunatamente (e non per lui) ritorna banchiere subito nei flashback targati “20 anni prima” alla guida della banca di famiglia, nella gestione della res pubblica di Firenze, e del futuro dei figli. Ma il suo status di banchiere, di uomo che conta soldi, continua anche nella morte perché se ne va mestamente nella tomba accompagnato da due belle monetone sugli occhi per pagare il traghettatore infernale. Voto 7 Calcolatore umano
Cosimo De Medici: il banchiere simpatizzante dell’arte. Non è tanto entusiasta di succedere al padre negli affari di famiglia, ma da bravo figliolo si presta, rinuncia ai suoi scarabocchi d’arte e cambia dall’oggi al domani: un attimo prima fa fuoco e fiamme per sposare la lavandaia, poi al primo intoppo rinuncia, abbassa la cresta e torna sui suoi passi obbedendo al babbo! Accantonati i disegnini di chiese e cupole si sposa per interesse, cambia pettinatura con tanto di ricciolino chiaro sulla fronte (per essere più sbarazzino nonostante la gravità della sua posizione), e inizia a plasmarsi quale pseudo pezzo grosso della città, addirittura, tanto per palesarci la sua posizione, sale sul duomo privo di cupola e guarda la città dall’alto come se fosse tutta roba sua (e a questo punto una voce nella testa urla “The King in the North!”, ma la scacciamo perché questa non è Got ma Medici!). Voto 8 Bello e Bipolare
Lorenzo De Medici: … “Quanta bella giovinezza …”. No, non è lui, non facciamo confusione! È il fratello di Cosimo, uno che non è gravato dalla gestione degli affari di famiglia, quindi prende la vita con più leggerezza, si veste bene, va a donne, è un tipo easy, alla mano. Ma chissà, forse, sotto sotto nasconde gelosia nei confronti del fratello…. Voto 5 Rosicone
Bianca De Bardi: una donna colta e affascinante che è costretta a sposare per interesse Cosimo. Ha un titolo nobiliare e poco le garba unirsi ad un plebeo, magari avrebbe preferito che questo Cosimo andasse a mangiare brioches più in là, ma la sua famiglia ha le tasche vuote, e le tocca sacrificarsi. Anche perché suo padre, il conte (che, ironia della sorte altri non è che Walder Frey come tutti i fan di Got hanno potuto notare!) la costringe, e, dato il personaggio, è meglio non contraddirlo (non si sa mai cosa può succedere a contrariare Walder Frey…Cosimo/Robb lo sa bene!). Ma alla fine, a conti fatti, non le va poi così tanto male. Voto 6,5 Fortunella
Marco Bello: il braccio destro, a volte anche sinistro, di Cosimo. Lui fa il lavoro sporco per i Medici ma si vede che è un duro dal cuore d’oro: lancia certi sguardi a Cosimo! La ship è partita, non ci si può fare nulla, quei due insieme sarebbero perfetti! Voto 8 Tenerone
Piero De Medici: il figlio dalle sembianze di paggetto di Cosimo. A detta del babbo “la sua mente è fatta per i libri”, ma stranamente non ne ha mai uno tra le mani. Il suo compito è tacere ed annuire, ma, ad un certo punto, il mito della sua immobilità viene sfatato da una lieta novella: la moglie è incinta. Tanti auguri! Voto 4 Finto Tonto
Cardinal Baldassarre Cossa: tanto ha fatto tanto ha detto che è diventato papa! E che papa, Giovanni XXIII, meglio noto come l’antipapa. Ma dato che ha permesso ai Medici libero accesso all’attività della Camera Apostolica, permettendo quindi al loro Banco di riscuotere le decime e ricavarne una ragguardevole percentuale, lo rivalutiamo. Voto 8,5 Broker Finanziario
Bianca: la lavandaia che voleva fare il salto di qualità! Aveva agganciato Cosimo e c’era quasi riuscita ma senza soldi non si cantano messe, e senza dote non si concordano matrimoni. E così esce di scena mestamente, senza salutare nessuno e senza lasciare traccia. Finirà su Chi L’ha Visto! Voto 5 Desaparecida
Rinaldo degli Albizzi: antagonista alla guida della famiglia che si oppone ai Medici. Guerra si, guerra no; tasse si tasse no; cupola si cupola no… Il classico disturbatore, quello che deve per forza mettere i bastoni in mezzo alle ruote, quello che prima fa l’amico e poi il nemico …Voto 3 Incoerente
Brunelleschi: un genio! Anche se Filippo di ser Brunellesco Lapi ha le sembianze di Alessandro Preziosi (o viceversa) resta un genio, uno che sa il fatto suo, uno che se sbatte un uovo sul tavolino lo fa con uno scopo ben preciso che non è fare la frittata ma fare un capolavoro. Voto 9 Chef Stellato
La Peste: nera o bubbonica che sia, la Peste piace sempre! E anche se qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che non è un vero e proprio personaggio, a noi piace pensare il contrario, la gettiamo nella mischia con gli altri e da lei ci aspettiamo grandi cose (Peste vi colga!)! Voto 10 Sempre Cara
In attesa del prossimo appuntamento gustatevi la sigla “Renaissance” targata Skin e Buonvino (speriamo non delle vigne del fù Giovanni!): https://www.youtube.com/watch?v=TETgHZf6ho0
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