L’uragano Matthew colpisce Haiti: si teme un nuovo disatro umanitario
L’uragano ha toccato la terra alle sette del mattino ora locale, con venti superiori ai 230 chilometri orari. La paura cresce anche nei Stati Uniti, dove Matthew potrebbe arrivare nei prossimi giorni, passando per Cuba.
Madre natura colpisce ancora e si ribella, violenta e indisturbata, e si teme un nuovo disastro umanitario. La catastrofe che ha un nome, si chiama uragano Matthew e questa mattina alle ore sette locali ha colpito Haiti e Santo Domingo.
Matthew che ha gia fatto sette vittime, migliaia di sfollati ed un numero impreciso di dispersi, è la peggior tempesta tropicale che in decenni si sia abbattuta su Haiti.
Sono ore drammatiche per un paese che soltanto nel 2010 fu raso al suolo da un devastante terremoto, in cui morirono oltre 220mila persone.
Il ciclone si sta dirigendo verso Cuba e dovrebbe toccare nelle prossime ore le Bahamas, per poi raggiungere la Florida tra giovedì e venerdì. A Miami gli scaffali dei negozi e dei magazzini in queste ore sono stati presi d’assalto per procurarsi i viveri necessari ad affrontare il peggio.
Lo stato d’emergenza è stato dichiarato anche in Georgia. La Casa Bianca ha fatto anche sapere che Obama domani incontrerà i vertici della protezione civile per un aggiornamento della situazione.
Si teme il peggio, soprattutto per i bambini di Haiti ed oltre 4 milioni di loro possono essere esposti hai danni dell’uragano, per l’acqua contaminata e il rischio quindi di contrarre numerose malattie. Lo ha fatto sapere l’Unicef.
Secondo quanto riferiscono alcuni media, oltre il 70% degli haitiani vive in povertà e gli effetti dell’urgano potrebbero essere ancora più devastanti per le migliaia di persone che ancora vivono nelle tende a sei anni dal terremoto che semino’ morte e distruzione sull’isola.
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