Mercoledì di Champions League: Napoli show contro il Benfica

Un mercoledì di Champions League scoppiettante come ormai la Coppa dalle grandi orecchie spesso ci regala. 28 gol in otto partite, se non è record poco ci manca. Una sola italiana in campo, il Napoli, ma lo spettacolo regalato al San Paolo è bastato. 4-2 al Benfica, 6 punti in classifica, primo posto e un passaggio del turno quasi ipotecato: il Napoli tritatutto si è confermato grande anche in Champions così come il San Paolo si è confermato un fortino inespugnabile per tutti nella massima competizione europea.

Partita vibrante fin dai primi minuti, anzi attimi. Un lancio di Ghoulam per Milik porta il polacco a concludere a rete dopo appena 16 secondi dal fischio d’inizio. Dall’altra parte però il Benfica non si fa impaurire da un San Paolo ribollente d’amore e nel giro di 10′ costruisce due occasionissime per Mitroglou, che si vede prima respingere il tap in vincente da Hysaj e poi la conclusione mancina da Reina. 20’ e il Napoli passa in vantaggio: angolo sul primo palo di Ghoulam (dominatore della partita) e spizzata vincente, in stile Cavani, di Marek Hamsik. Azzurri avanti nel miglior momento del Benfica e partita che tatticamente cambia con il Napoli libero di agire maggiormente in contropiede. Nel secondo tempo la musica rimane la stessa, Benfica che ci prova e Napoli che riparte. Da una di queste ripartenze nasce il gol del 2-0. Mertens al 6’ si procura una punizione dai venti metri e dalla sua mattonella preferita raddoppia con uno splendido piazzato a giro. Julio Cesar immobile. Lo stesso brasiliano però peggiora la situazione quando, poco dopo, atterra Callejon lanciato a rete. Rigore. Sul dischetto va Milik che segna il terza gol in due partite di Champions, cancellando ogni giorno di più l’ombra di Higuain. Il 4-0 potrebbe essere assegnato d’ufficio a Julio Cesar, che perde totalmente la bussola su un cross dalla sinistra uscendo a vuoto su Milik e regalando a Mertens il gol del 4-0 e la doppietta personale. Da lì in poi il Napoli stacca la spina, il Benfica segna due gol della bandiera che non rovinano la serata a Maurizio Sarri.

Al termine del match l’allenatore del Napoli ha parlato in conferenza stampa, esaltando la prova dei suoi: “Sono contento per i ragazzi perché mettere sotto una squadra come il Benfica non era semplice, poi si poteva evitare di subire i due gol che mi lasciano un po’ l’amaro in bocca. Più sale il livello, più paghi caro qualsiasi calo mentale: se doveva succedere per far capire qualcosa alla squadra, è successo nel momento giusto, sul 4-0. Ora però spero che si torni tutti a casa con un leggero giramento di … Ma sono contento di aver visto alcune cose: al gol di Mertens, Insigne fa una corsa di 80 metri per abbracciarlo, bel segnale per il gruppo”. Infine il tecnico toscano sottolinea l’importanza del pubblico al San Paolo: “Il clima di stasera era diverso da quello di Kiev, ha coinvolto di più. Si percepiva già dal sottopassaggio: lo stadio ci ha dato da subito una grandissima mano. L’urlo “Champions” del pubblico ti resta dentro, è come un tatuaggio. Difficile spiegare cosa si prova”.

Il resto delle partite di questo mercoledì di Champions League regalano spettacolo, gol e qualche sorpresa. Su tutte il pareggio per 3-3 del Manchester City di Guardiola che, sul campo del Celtic, non riesce a imporre il proprio gioco e viene trafitto da un autogol di Sterling e dalla doppietta di Moussa Dembelé. Altra sorpresa è la prima sconfitta di Carlo Ancelotti e del suo Bayern Monaco che perde 1-0 contro l’Atletico Madrid. Sul velluto invece Arsenal, PSG e Barcellona che vincono comodamente i rispettivi match. Ecco tutti i risultati:

GRUPPO A
Arsenal-Basilea 2-0
Ludogorets-PSG 1-3

GRUPPO B
Besiktas-Dinamo Kiev 1-1
Napoli-Benfica 4-2

GRUPPO C
Borussia M’Gladbach-Barcellona 1-2
Celtic-Manchester City 3-3

GRUPPO D
Atletico-Bayern Monaco 1-0
Rostov-PSV 2-2

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