La risposta della Raggi contro i giornalisti: «Mi fate pena»
Non si è fatta attendere la risposta della Raggi contro i giornalisti, dopo la pubblicazione da parte di la Repubblica e il Messaggero di tre foto che la ritraevano a fare la spesa con la sua scorta. In un post su Facebook la sindaca ha infatti risposto alle accuse, dichiarando «Buongiorno a quei poveri giornalisti che aspettano ore e ore sotto casa mia. Cosa vi hanno ordinato di catturare oggi? Un dito nel naso, i capelli fuori posto, mio figlio che magari fa i capricci per dire che sono una madre snaturata? Mi fate un po’ pena a dir la verità: tutta la vostra vita passata ad aspettare che qualcuno inciampi.. Forse siamo al giornalismo 3.0? Ad ogni modo, se faccio presto, oggi butterò l’immondizia: state pronti. Sia mai sbagli bidone, potete vincere il Pulitzer!».
Il suo portavoce ha presto chiarito che la sindaca Raggi è stata posta sotto tutela a causa di alcune minacce ricevute. Di fatto non si tratterebbe di una scorta, ma di una misura di tutela che le è stata imposta obbligatoriamente dalla questura di Roma. Subito dopo il post su Facebook, la risposta della Raggi contro i giornalisti è proseguita con la pubblicazione di un video in cui immortala giornalisti e fotografi ad attenderla sull’uscio di casa.
Il presidente del Pd Orfini ha prontamente offerto la sua solidarietà alla sindaca, così come Roberto Saviano, che ha definito le polemiche rivolte alla sindaca «disgustose», aggiungendo «questi attacchi sono tremendi e frutto di grande ignoranza. La scorta non è un premio né una medaglia, viene assegnata per continuare a vivere».
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