Il fiume Daldykan in Russia, negli ultimi giorni ha trasformato il colore delle sue acque dal consueto verde-blu in un’ inquietante rosso brillante, che lo fa sembrare un vero e proprio fiume di sangue, degno dell’Apocalisse.

Il sinistro evento, si è verificato nella città industriale di Norilsk, nella regione della Siberia centro-settentrionale. La regione è notoriamente riconosciuta come una delle aree più inquinate di tutta la Russia, a causa dei numerosi impianti industriali che la costellano, e si sospetta  quindi che il bizzaro colore del fiume, sia dovuto agli impianti siderurgici della Norilsk Nikel ovvero il più grande produttore mondiale di nickel e palladio.

Il governo russo sta attualmente indagando sulla vicenda ed ha affidato un’ inchiesta al Servizio federale di supervisione delle Risorse Naturali.

Sebbene non siano stati ancora effettuati dei test chimici specifici, alcuni media internazionali tra cui il ” The Guardian” , sostengono che il fiume si sarebbe tinto di porpora, a causa di un incidente negli impianti di produzione di nickel del complesso metallurgico di Nadezhda: una probabile rottura delle tubazioni all’interno dell’ impianto avrebbe provocato una disastrosa fuoriuscita degli scarichi nel corso d’acqua dando origine al mistero del fiume rosso sangue.

Questa non è la prima volta che il fiume Daldykan diventa vermiglio: utenti dei social media residenti a Norlisk hanno affermato che era già accaduto a giugno.

Anche secondo le dichiarazioni del ministro russo per le Risorse naturali, Sergey Donsko, il colore purpureo si potrebbe ascrivere a una perdita di slurry che si sarebbe direttamente riversata nel fiume. Lo slurry è una miscela liquida che contiene fanghi, metalli pesanti e sostanze di risulta dalla lavorazione del nichel. Il colore rosso acceso, quindi, è probabilmente dovuto all’ossido di ferro contenuto nello slurry che a contatto con l’acqua del fiume ha reagito chimicamente diventando purpureo.

La Norilsk Nikel, che è la proprietaria di molte altre fabbriche della regione, ha escluso la possibilità di perdite dai suoi impianti ma ha tuttavia disposto nuovi controlli.