Sisma nel Centro Italia, fioccano i primi casi di sciacallaggio

La terra dei comuni maggiormente colpiti dal sisma nel Centro Italia continua a tremare e, con essa, la popolazione che, in questi giorni, oltre a cercare di andare avanti e adattarsi il più possibile all’opportuno e provvisorio stile di vita tra le tendopoli,  deve guardarsi le spalle dagli immancabili “sciacalli” del dopo terremoto.

Stando alle informazioni delle forze dell’Ordine e dei soccorritori, trapelate dal sito Rai News, sono giunte, già dalla notte del 24 agosto, le prime segnalazioni di furti, avvenuti nei centri di Arquata e Pescara del Tronto, veri e propri casi di sciacallaggio che hanno spinto le autorità proposte ad intensificare i controlli su tutto il territorio colpito dal sisma.

“Purtroppo nella notte ci risultano casi di sciacallaggio che però la polizia è riuscita a bloccare, anche perché c’è un cordone di sicurezza attorno alle macerie che impedisce a chiunque di avvicinarsi troppo” ha sottolineato il sindaco di Arquata, Alessandro Petrucci, aggiungendo che la matrice criminale s’infiltra, subdolamente, tra i volontari e le persone vicine agli sfollati: “ Ci hanno segnalato diversi casi di persone che vengono dicendo di voler aiutare la popolazione e i soccorritori, ma in realtà sarebbero ‘sciacalli’”.

Ed è forse proprio grazie a quelle segnalazioni oculate, ai controlli aumentati in tutta l’area, che le forze dell’Ordine sono riuscite ad arrestare ieri pomeriggio, nella frazione di Retrosi del comune di Amatrice,  un pregiudicato di 45 anni, M.M. L’uomo, originario di Napoli, è stato colto in flagrante da una delle pattuglie del posto, composta dal comandante della stazione di Leonessa e da un militare dello stesso reparto, coadiuvati da militari del 7° Rgt Laives, mentre tentava di forzare, con un cacciavite, la serratura di un’abitazione colpita dal terremoto.

Una volta immobilizzato e ammanettato (il ladro ha tentato di divincolarsi, ingaggiando una colluttazione con i militari e causando, con il cacciavite, delle ferite a un carabiniere), le autorità hanno perquisito il quarantacinquenne – che, nel curriculum, vanta già numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi -, trovandogli in tasca un biglietto ferroviario, datato 24 agosto, della tratta Napoli-Roma e confermando la tesi che il pregiudicato sia giunto in una frazione dei comuni colpiti dal sisma nel Centro Italia, allo scopo di saccheggiare le case degli abitanti.

M.M. è stato così arrestato, con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali, e condotto nel carcere di Rieti, mentre i militari coinvolti nella colluttazione sono stati medicati presso il campo allestito per le vittime del sisma e sono stati giudicati guaribili in sei giorni.

Amatrice: il tentativo di sciacallaggio in una delle frazioni colpite dal Sisma nel Centro Italia

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