Ma come ti vesti?! Le regole base per il “Galateo da spiaggia”

Negli ultimi decenni ci siamo abituati a tutto, ma proprio a tutto, tranne agli errori e orrori del mondo del fashion. A certe nefandezze non ci si abitua mai. Una domanda aleggia nei nostri pensieri, in questa calda estate 2016. Ma come ti vesti?! Non è solo un punto interrogativo sospeso nel vuoto, ma anche il titolo di un programma televisivo straordinario di Real Time. Il programma è condotto da Enzo Miccio e Carla Gozzi, esperti di fashion e dell’arte del buon gusto. Enzo e Carla sono due fari nella notte, e strappano ai telespettatori moltissime risate. I loro consigli di stile sono ormai giunti alla nona stagione.

Ma come ti vesti?! Fashion e oltreCome in un giallo, anche qui c’è sempre un “mandante”, che sia amico o parente della “vittima”. A volte, nella realtà, le richieste d’aiuto cadono nel vuoto, ma con Enzo e Carla no, non accade. Loro sono due angeli custodi di una simpatia disarmante. Non si limitano a rifare il guardaroba dei partecipanti di turno. Il loro compito è quello di accompagnare chi ha dei problemi di stile, di preparare il terreno al cambiamento. Quello del fashion style coach è un mestiere davvero difficile. I soldi non c’entrano, c’entra il buongusto. Si tratta di una specie di “gioco dell’oca”, dove bisogna stare attenti a non tornare indietro.

I protagonisti all’inizio di ogni puntata si vestono notoriamente male. Il loro look varia dal trasandato finto povero all’albero di natale. A poco a poco i partecipanti scoprono gli elementi necessari per adottare un nuovo look. Così, attraverso l’uso sapiente e modulato dello stile, imparano ad esprimere al meglio la propria personalità. L’abbigliamento è un biglietto da visita, che ci piaccia o meno. È un’arma della comunicazione al suo primo stadio.

In questo periodo è facile incappare nei soliti orrori da spiaggia. Per evitare di essere scritturati per “I nuovi mostri”, basta avere sempre a mente che “la virtù sta nel mezzo”. Tanto per cominciare, bisognerebbe stilare una sorta di “galateo da spiaggia”. Un vademecum da portare in vacanza, insieme al buon gusto, questo povero sconosciuto. Assolutamente da evitare il tanga in stile filo interdentale cerato, così come i tacchi alti e il make up da red carpet. Meglio un trucco waterproof dalla texture leggera e glitterata. No ai rossetti scuri effetto circo, meglio le tonalità naturali.

A volte alcuni gesti dei nostri vicini di ombrellone ci lasciano attoniti. Penso a quelli che si “smucinano” gli slip in stile “Jessica e Ivano” di Viaggi di Nozze di Carlo Verdone. Oppure penso a quelle fanciulle che si strizzano il triangolo (parte superiore del bikini) quando escono dall’acqua. O a quelle che cercano di espandere come per magia gli slip striminziti che scompaiono, insieme al bon ton, tra le pieghe del fondoschiena.

 

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