Attentato a Monaco: sparatoria all’Olympia
Monaco, shopping center Olympia, un diciottenne armato esce dal bagno di un fast food della catena MC Donald’s, inizia a sparare a random sui passanti, il bilancio è di 10 morti e 16 feriti, poi si toglie la vita.
Nel quinto anniversario della strage perpetrata in Novergia dall’estremista di destra Anders Behring Breivik che il 22 luglio del 2011 uccise 77 persone e ne ferì altre 319 in un attacco ad un campeggio di giovani militanti del Partito Socialista, arriva l’ennesimo gesto di un folle omicida.
La mente corre facile agli ultimi tragici episodi rivendicati dall’Isis, ma il movente questa volta è ancora da accertare. Il ragazzo, un tedesco di origine iraniana abitava in un quartiere povero, dove risiedono per lo più persone che prendono il sussidio pubblico stanziato con la riforma Harz IV, sconosciuto alle forze dell’ordine, poco prima di togliersi la vita urlava di essere in cura da uno psichiatra.
Secondo le prime ricostruzioni non ci sarebbero complici si tratterebbe di una strage senza mandato, lontana dalla matrice Jihadista, ma le versioni di due testimoni contengono elementi contrastanti. Lauretta Januze dichiara alla Cnn di essere stata spalla a spalla con il killer: “Ho sentito gli spari, poi ho visto i feriti; ero in bagno con mio figlio. L’ho visto sparare direttamente in faccia ai bambini , ha caricato l’arma e iniziato a gridare Allah Akbar”.
Ma le immagini riprese da un cittadino dal balcone di un’abitazione vicina al centro commerciale raccontano un’altra dinamica: il terrorista è da solo sul tetto dell’ Olympia e discute animatamente con un passante, rivendica la sua nazionalità tedesca, insulta gli stranieri, continua a gridare di essere in cura da uno psichiatra, poi inizia a esplodere qualche colpo di pistola. Arrivano le forze dell’ordine, Monaco viene blindata, la gente è in fuga, scatta lo stato di emergenza, arriva la disperata solidarietà di tutti i tedeschi, corre l’hashtag ‘Porte aperte’ per dare rifugio a chi si trova attonito in strada.
Perquisita immediatamente la casa dell’attentatore, è stato prelevato il padre e sottoposto ad interrogatorio, l’ultimo aggiornamento riguarda però l’ annucio scioccante pubblicato ieri sui social, nel quale si invitavano i bambini a raggiungere il Mc Donald’s sotto assedio per ricevere cibo gratuito.
Per questa mattina a Berlino è stato convocato un consiglio di sicurezza nazionale, la Farnesina intanto lancia direttive consigliando ai connazionali residenti a Monaco di evitare spostamenti e seguire le indicazioni delle autorià locali.
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