Uomo disoccupato ruba un dolce per il compleanno della figlia
È successo a Torino. Un uomo disoccupato, il 18 luglio scorso, ha commesso un furto in un supermercato e nonostante l’esiguo bottino (un pezzo di parmigiano, alcune scatolette di tonno e un dolce), il signore è stato arrestato.
“Per uccidere un uomo, non serve togliergli la vita, basta togliergli il lavoro”, aveva affermato Enzo Biagi. Basta togliergli il lavoro e di conseguenza anche la dignità. Nonostante, in Italia, nel mese di aprile si sia registrato, secondo i dati Istat, una crescita dell’occupazione, il tasso di disoccupazione continua a crescere, e in modo particolare quello che riguarda il mondo giovanile (che risale al 36,9%).
Una città metropolitana del Piemonte, una famiglia, un uomo disoccupato. Esistono molte tipologie di furto, ma quando qualcuno ruba in un supermercato siamo tutti, o la maggior parte di noi, sopraffatti da un senso di tristezza, scoraggiamento e immedesimazione: potrebbe succedere anche a noi, forse in un tempo non troppo lontano. In questo caso il giudizio si sospende, e la rabbia cresce, soprattutto quando il motivo del gesto riguarda il sentimento dell’amore: “Volevo solo portare qualcosa a mia figlia”, ha dichiarato l’uomo davanti al giudice in seguito al fermo. Desiderava portarle almeno un dessert in occasione del suo compleanno. Una piccola refurtiva ed è stato arrestato. Perché? Ha tentato di divincolarsi dopo esser stato sorpreso dagli addetti, è stato accusato di tentata rapina e consegnato alle forze dell’ordine. Il fermo è durato poco, ma il Tribunale ha condannato l’uomo disoccupato a cinque mesi con le attenuanti e all’obbligo di presentazione ai carabinieri. Sabina Merlatti, il pm di udienza, ha dichiarato che “Dal verbale si capisce bene che era soltanto spaventato. Non siamo in presenza di una persona violenta”.
Ogni giorno accadono situazioni simili, vicende di famiglie che per sfamare i loro figli sono disposti a tutto. E la causa del gesto non dipende certamente da loro, ma da uno Stato affetto da cecità e terrificante indifferenza.
È successo a Torino. Un uomo disoccupato, il 18 luglio scorso, ha commesso un furto in un supermercato e nonostante l’esiguo bottino (un pezzo di parmigiano, alcune scatolette di tonno e un dolce), il signore è stato arrestato.
Vai alla home page di LineaDiretta24
Leggi altri articoli dello stesso autore
Twitter: @_mchiara