Antiterrorismo: rafforzate le misure di sicurezza in Italia
Antiterrorismo, rafforzate le misure di sicurezza ai valichi di frontiera a Ventimiglia dopo l’attentato di Nizza. Su segnalazione dell’intelligence francese infatti già pochi minuti dopo la strage erano ripresi i controlli alla frontiera in quanto si temeva che eventuali complici dell’attentatore potessero essere in fuga verso l’Italia. “Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia – ha detto un dirigente di polizia – ma per ora non abbiamo riscontri concreti”. Nella riunione di ieri mattina del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) al Viminale, convocata dal Ministro Alfano e da Marco Minniti, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri con delega alla sicurezza, alla quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Renzi, oltre ai già citati controlli alle frontiere si è deciso di proseguire con i controlli negli obiettivi sensibili, stazioni, monumenti, metropolitane, ma anche in obiettivi meno scontati quali stadi, grandi ristoranti, centri commerciali, luoghi in cui si svolgono concerti o manifestazioni.
Nella conferenza stampa a seguito della riunione il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha dichiarato: “Siamo un grande Paese che combatte per la libertà e contro il terrorismo e ciò ci rende un obiettivo naturale. Siamo al lavoro giorno e notte per prevenire, la minaccia – ha proseguito il Ministro – è sempre più ‘liquida’ è difficilmente afferrabile, affidata ad attori solitari la cui azione è imprevedibile. Noi abbiamo fatto esercitazioni, l’ultima ieri notte alla stazione Termini di Roma, per tenere il tensione funzionale il sistema dell’antiterrorismo, in modo da renderlo più efficiente”. Preoccupazione, ma anche convinzione della bontà delle misure di prevenzione adottate è stata espressa anche dal Ministro Roberta Pinotti, titolare del dicastero degli Esteri “La preoccupazione è alta per il rischio del terrorismo, ma il lavoro che stiamo facendo per contrastarlo è serissimo”