Renato Balestra sogna (ancora) in blu e incanta AltaRoma

Blu Amore mio, l’ultima fatica artistica di Renato Balestra

Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione” affermava il celebre pittore espressionista Henri Matisse ma, mai come nel caso di Renato Balestra e del suo smisurato ed eterno amore per il blu, il colore riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo della creatività, una predilezione naturale che plasma, illumina e impreziosisce un’intera linea di creazioni d’alta moda.

In “Blu amore mio” infatti -la nuova collezione A/I 2016-2017 del designer novantaduenne, presentata ad AltaRoma venerdì 8 luglio negli ampi spazi dell’Ex Dogana-, le mille sfumature degli abiti abbracciano, raccontano e delineano i corpi statuari e longilinei delle modelle sulla passerella, rievocando negli appassionati del settore quel senso dell’eleganza mista a una buona dose di romanticismo e tradizione, tanto cari a uno storico couturier dell’alta moda come Renato Balestra.

“Credo di aver avuto sempre una predilezione per questo colore, fin da piccolo. Se mia madre mi chiedeva di scegliere tra cinque cromie diverse, sceglievo il blu”- ha rivelato Balestra in un’intervista all’ Ansa, aggiungendo che – “quella particolare sfumatura di azzurro, tra l’iris e il fiordaliso, che mi piace molto perché secondo me dona a tutte, bionde e brune, siete stati voi giornalisti ad indicarla come blu Balestra. Così è diventato il colore simbolo della mia maison”.

Una collezione minimalista e sofisticata

Ed è proprio per enfatizzare, attraverso la sua nuance preferita, la stretta connessione tra passato e presente, che Balestra gioca di contrasti e punta tutto su una collezione minimalista e sofisticata, che s’impone sulla scena senza difficoltà e focalizza l’attenzione di chi l’ammira. Il blu infatti, viene declinato in ogni forma e tonalità, e lo si ritrova nei morbidi e avvolgenti tessuti dei modelli color ghiaccio e acquamarina, nelle lievi trasparenze degli abiti blu notte, resi ancor più interessanti da spessi ricami “a catena” della stesso tessuto, nei dettagli preziosi degli iconici abiti “blu Balestra”, dei blousons in taffettà, trapuntati di swarosvky, e dell’ampia mantella d’organza ricamata con fiori perlacei, abbinata a un abito da sposa regale e sontuoso, punta di diamante dell’intera linea. Ad equilibrare il tutto e a rendere ancor più incantevoli gli abiti di Balestra, delle pettinature sofisticate e un maquillage intenso e magnetico, sfoggiati dalle modelle in passerella.

La sfilata termina in bellezza con un affettuoso saluto al pubblico di Renato Balestra, che si conferma uno degli ultimi baluardi di una generazione di grandi stilisti, ancora fortemente legata all’eccellenza dell’alta moda romana, ma desiderosa di guardare avanti, mantenendo sempre la propria identità.

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