AltaRoma 2016, #day2: viaggio nel tempo, dall’età classica al minimalismo [FOTO]

Uno sguardo negli archivi impolverati dei maestri d’alchimia d’età medievale ed ecco nascere una storia nella mente dello stilista, quella di Sofia The Goddess, eroina capace di scoprire l’elisir di lunga vita e tenerlo segreto – nascosto in una mela, precisamente – sino ai giorni nostri. Il volto della donna è quello impenetrabile delle modelle in sfilata, la fantasia quella di Hussein Bazaza, giovane designer libanese, classe 1990, primo ad esibirsi nella seconda giornata della kermesse d’alta moda capitolina AltaRoma 2016, sparsa per la città fino all’11 luglio. Dal passato al presente, dalla leggenda alla cat walk, la passerella di sabato si offre come un tragitto tra epoche, immersa in suggestioni del passato cucite magistralmente agli abiti dai suoi protagonisti.

Unicorni, farfalle, simboli geometrici: è Hussein Bazaza ad AltaRoma 2016

In Sofia The Goddess | FW 2016/17 di Bazaza, i vestiti dal meraviglioso “effetto dipinto” sono tela per simboli geometrici, schizzi ed equazioni, rubati dagli armadi degli antichi alchimisti, dai loro studi, ed arricchiti con elementi di natura, farfalle, unicorni, in una palette che spazia dal nero al bianco, dal grigio all’oro al rosso. Nel clima di magica sospensione dell’intera collezione, il ruolo di protagonisti principali non può che spettare due tessuti aerei come la rafia e il pizzo.

Altrettanto delicati – “come un refolo di vento” si legge in una nota – stavolta grazie alla complicità della pura seta, sono i capi della collezione Zefiro | SS 2017 di Esme Vie, al secolo Julia Voitenko, russa ma milanese d’adozione. Proprio alla storia del nostro paese si ispira la designer, lasciando attraversare da una brezza leggera di eco botticelliano la sua classica sartoria femminile: ampie gonne e architetture ovoidali dai toni neutri, ma muniti di improvvisi tocchi di colore scintillante dichiaranti con contrasto la propria fedeltà ad uno stile contemporaneo.

Angelos Bratis, tra pepli e kaftani porta il neoclassicismo ad AltaRoma 2016

Dal Rinascimento al Neoclassicismo: il designer Angelos Bratis per la sua Doric | SS 2017 rende attuale il gusto per il drappeggio d’età classica, romana ed ateniese: linee fluide ed essenziali si plasmano in ariosi kaftani e fluidi pepli o nel modernismo di top e gonne in sbieco; un guardaroba che si allinea alle esigenze della donna moderna, a dispetto di forme, misure e dell’orario del giorno, grazie all’eliminazione del superfluo, al servizio di una semplicità eterea e pratica.

Ed eccoci ai giorni nostri. Precisamente nei meravigliosi giardini del The Church Palace Hotel, su Via Aurelia, dove la nuova collezione Mono Tona | SS 2017 dell’architetto-stilista Sabrina Persechino ci porta ai principi dell’architettura minimalista, nelle linee semplici ed essenziali degli abiti, nei volumi regolari, nella sua povera tavolozza cromatica in cui “una funzione monotòna è una funzione che mantiene l’ordinamento tra insiemi ordinati. Perché analisi spesso si parla di funzioni monotòne crescenti e monòtone decrescenti. E proprio come in un insieme matematico che ha come base rigorosamente il nero.” Si scomoda la matematica ad AltaRoma 2016. Perché anche il fascino della scienza è senza tempo.

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