Virginia Raggi presenta la sua squadra
Campidoglio, aula Giulio Cesare, inno di Mameli e standing ovation, debutta così il neo sindaco di Roma Virginia Raggi: «È un onore essere qui in quest’aula, è un onore essere qui in rappresentanza di tutti i cittadini romani, anche di coloro che non mi hanno scelta, perché come ho già ribadito più volte, indipendentemente dalle diverse connotazioni politiche, io sarò il sindaco di tutti i romani, anche di chi non mi ha votato».
In streaming, come vuole la migliore delle consuetudini grilline, parte la presentazione della squadra per l’era Raggi: Daniele Frongia nominato Vicesindaco oltre che assessore alla Qualità della vita, all’accessibilità, allo sport e alle politiche giovanili; Marcello Minenna, docente di Finanza matematica, assumerà il ruolo di assessore al Bilancio, risorse economiche e patrimonio nonché di titolare dell’assessorato di scopo per la Riorganizzazione delle partecipate; Paola Muraro, presidente dell’ Associazione Tecnici Italiani per l’Ambiente, diventa assessore alla sostenibilità ambientale; Linda Meleo, la giovane ricercatrice della Luiss espertissima sui temi della regolazione dei servizi pubblici locali ambientali, si occuperà dei trasporti come assessore alla Città in Movimento; Laura Baldassarre, da sempre attiva nei maggiori organismi internazionali per la tutela dei diritti umani con particolare riguardo all’infanzia e all’adolescenza, diventa assessore ai Diritti alla persona, alla scuola e alle comunità solidali;
Adriano Meloni, il super manager, allo Sviluppo economico, al turismo e al lavoro; Paolo Berdini, urbanista scrittore, giornalista, professore amatissimo di Tor Vergata per restituire l’immagine aulica all’eterna capitale non poteva che essere nominato assessore all’Urbanistica e alle infrastrutture; Luca Bergamo, segretario generale di Culture Action Europe (CAE), alla Crescita culturale; infine assessore alla Roma semplice un’altra donna, Flavia Marzano, Presidente dell’Associazione Stati generali dell’innovazione.
Presenti in aula a sostenere Virginia Raggi anche il marito e il piccolo Matteo che la mamma Sindaco fa accomodare ironicamente sulla sua importante poltrona.
Dopo il giuramento sulla Costituzione e sullo Statuto di Roma Capitale, la prima cittadina di Roma ribadisce il suo assoluto impegno scevro da ogni compromesso e illiceità per restituire il prestigio che merita la sua città: «Questa è la nostra grande occasione per cambiare realmente le cose. È l’occasione di tutti i romani per tornare ad avere una Città che si occupi finalmente di loro. Di noi tutti. E non basterà fare, ma bisognerà fare bene – ha aggiunto – ne siamo consci e insieme ne saremo capaci. Lavoreremo per introdurre un nuovo alfabeto e parole come merito, trasparenza, legalità, solidarietà dopo anni di buio e abbandono».
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